ROCK

John Canoe

 

Dalla “spiaggia” di Testaccio con i John Canoe

Ascolta il disco Wave Traps
(Bomba Dischi/Universal, 2017)

RECENSIONE – In origine erano un duo – voci, chitarra e batteria – poi si sono trasformati in un trio con l’aggiunta di un basso dall’animo molto rock. Sin dalle prime note sembra di ascoltare un gruppo californiano che fa del sano rock sotto il sole cocente che rimbalza sulle spiagge di Venice Beach, tanto per rendere l’idea.

Un sound travolgente che mischia le sonorità vintage del rockabilly al garage rock più moderno, per essere più precisi al surf rock. Tutto questo però presenta un lato nascosto che va chiarito fin da subito: non siamo sulle spiagge della California bensì nel traffico furioso della capitale, Roma, precisamente in uno dei suoi quartieri simbolo, Testaccio, base operativa della band che ha portato una ventata di freschezza all’indie italiano arricchendolo di suoni secchi e molto rock’n roll. Pochi virtuosismi ma tanta voglia di produrre buona musica.

Gli artefici di questo progetto sono i John Canoe. Dieci tracce compongono il loro primo lavoro in studio intitolato Wave Traps. L’etichetta è sempre la solita, Bomba Dischi/Universal ormai una garanzia per le nuove generazioni di musicisti che si apprestano ad entrare nei circuiti musicali che contano.

Brani veloci e diretti compongono i trenta minuti scarsi dell’album. I John Canoe hanno saputo dare quel tocco di vivacità al lavoro colorandolo con suoni ed effetti (su tutti forse il Reverb) degni di quel già citato surf rock tanto caro alle generazioni degli anni ’60.

La carica travolgente di Chinese Take Away, le dinamiche blues di Sugar Case e la sensualità aggressiva in Red Lips fanno venir voglia di scatenarsi in una danza sfrenata senza fine. La voce graffiante di Jesse Germanò, leader e chitarra del trio formato da Stefano Padoan (voce e batteria) e da Mario Bruni (voce e basso), ha senza dubbio contribuito a regalare quel tocco di vitalità ad ogni singolo brano. Insomma, un’esplosione di energia positiva è quella che proviene dalla musica dei John Canoe. L’uscita dell’album è stata anticipata dal singolo Young Fall che ha lanciato in rete la musica del trio romano. Per l’occasione è stato prodotto anche un videoclip pubblicato sul canale della stessa Bomba Dischi.
Nel complesso Wave Traps suona molto bene, mantiene una sua linearità sia nelle melodie che nello stile musicale. È un disco scorrevole che potrebbe regalare un momento di spensieratezza ed evasione dalla massacrante routine giornaliera. Una perfetta colonna sonora per l’estate ormai alle porte. (Antonio Ciruolo)

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