ALTERNATIVE ROCK


Marlene Kuntz – (Foto di Nael Manuela Simonetti)


Scaletta varia e di sicuro spessore

di Marco Pacella

LIVE REPORT – Lasciatisi alle spalle l’onda lunga dei tour celebrativi, i Marlene Kuntz hanno confezionato per il mini tour estivo 2018 una scaletta di sicuro spessore. Ex Dogana, location nuova per la band piemontese, uno spazio ampio incastonato fra l’archeologia industriale dei capannoni della dogana e il fascino sinistro degli alti serpentoni della tangenziale che taglia nel cuore la vecchia San Lorenzo.

Spazio giusto, acustica proporzionata all’impatto sonoro dei nostri e la capacità dei Marlene di andare a pescare qui e là nell’ormai ampia discografia, seguendo una scaletta che inanella tra le altre Lamento dello sbronzo e Canzone ecologica, Due sogni e Amen – impreziosita dal violino di Davide Arneodo. Ma non manca una manciata di singoli di presa sicura sul pubblico, da La canzone che scrivo per te, cantata dal solo Godano, a Bellezza, in cui quest’ultimo duetta con la romana Giulia Villari, per concludersi con l’urlo liberatorio dell’immarcescibile Sonica.

Segnaliamo infine l’ottima performance del trio electro rock e mascherato degli Stanley Rubik, band romana che ha aperto la serata e che si era già fatta notare dai Marlene per aver riarrangiato ottimamente la loro Lunga attesa.

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