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Turin Brakes – (Foto di Nael Manuela Simonetti)


Nell’accogliente foresta acustica
In apertura Dog Byron

di SEO

LIVE REPORT – Raffinati. Ecco la parola buona per i Turin Brakes. Ammaliati da tanti colori intonati, abbiamo alzato le mani: prendetevi pure il portafoglio, siamo persino disarmati. Cura e intensità hanno caratterizzato la performance del gruppo inglese, in tour per la presentazione del nuovo Invibisible Storm, cavalcando l’onda lunga di un suono acustico altezzoso che dal vivo non disdegna il piacere della risacca, con diverse divagazioni oltre il formato canzone.
Lost in the Woods ha deliziato noi e, soprattutto, chi ci ha suggerito il brano; Black Rabbit è stata un’apoteosi da standing ovation, più amplificata (in tutti i sensi) che su disco, ha espresso a pieno la sua potenza evocativa.

In apertura, qualcuno che non si è limitato a interpretare il ruolo del suggeritore (…), ma ha espresso degnamente se stesso: Dog Byron, che ha ritirato fuori la testa col singolo Broken Witches, promettendo cose nuove e motivo in più che ha mosso la nostra partecipazione.
Che piacere vederlo in elettrico, con la band al completo: il ragazzo romano ha accompagnato il tour dei Turin Brakes – che lo hanno anche citato più volte -, il suo timbro possente e la crudezza della sua schitarrata hanno smascherato chiaramente la sua anima, di un grunge impregnato di ‘blue’. Ocean Vox docet, noi assimiliamo; dovreste anche voi.

 

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