Folk / Musica d’Autore
Vinicio Capossela
28 Giugno – Auditorium Parco della Musica
Evocando le creature della notte
Un punto fermo si può individuare nella lunga carriera musicale di Vinicio Capossela: il rapporto vivo e costante con le radici. Non lo scopriamo certo ora, ovviamente, ma è bene ribadire che il musicista, nato ad Hannover ma originario della provincia di Avellino, ha raggiunto ormai una piena maturità espressiva e quando decide che le cose hanno bisogno del loro spazio – anche se fuori dalle logiche produttive e dai modi di consumo del momento –, non ci meravigliamo nel vederlo venire fuori con un album doppio, il decimo in discografia, composto da ben 28 tracce.
Il titolo, Canzoni della cupa, ribadisce che proprio alle radici profonde – personali sì, ma anche radici culturali dell’Italia meridionale – fa ritorno il nostro, in questa sorta di concept album giocato interamente sull’esaltazione di un mondo antico.
Creature della notte, mostruose apparizioni evocate dai vecchi o giunte alle orecchie dal vociare sussurrato nei vicoli di montagna. Un casellario di esseri al limite tra ragione e follia, tra presenza e assenza, di cui già da tempo Capossela si è servito per popolare la narrazione fantastica delle sue composizioni.
Dal mito di Ulisse e del viaggio per mare passando per la parentesi più umana dello sposalizio, eccolo ora indossare di nuovo i panni del cantastorie, ormai tornato a osservare ciò che cambia del passato nel presente. Così Vinicio si prepara al nuovo tour estivo che porterà le sue canzoni della cupa in giro per la Penisola. Tappa romana il prossimo 28 giugno sul palco dell’Auditorium Parco della Musica. (Marco Pacella)
