Shoegaze

A Place To Bury Strangers

25 Marzo – Traffic
Un rumore potentissimo in total black

Se il 2015 degli A Place To Bury Strangers si era aperto con la pubblicazione del nuovo lavoro Transfixiation, il quarto in studio per la band di New York e si era chiuso con un tour autunnale-invernale europeo, il 2016 li vede di ritorno nel vecchio continente. Francia, Germania, Danimarca, Finlandia e ovviamente anche l’Italia: il 25 marzo, un giorno dopo il live di Carpi, gli APTBS saranno al Traffic Club accompagnati in apertura da The Pseudo Surfers.

Un po’ come l’urlo di Chen, il noise della band capitanata da Oliver Ackermann colpisce l’Europa ormai da anni e il nostro paese è sempre pronto ad accogliere il delirio straniante dei loro live.

L’ultimo album ha portato alla definitiva maturità i 4 americani che sono ormai sempre più consapevoli del loro valore e della loro posizione fondamentale di raccordo tra lo shoegaze degli anni novanta e una sorta di noise-gaze con un piede nella psichedelia 2.0.

Macchine da live, gli APTBS viaggiano su meccanismi ben rodati (sebbene stavolta alla batteria vedremo John Fedowitz e non Robi González) e offrono il 100% del loro potenziale proprio sul palco, un po’ come NIN, Jesus and Mary Chain, BRMC, colleghi illustri ma per nulla lontani.

Per chi negli ultimi 30 anni è impazzito per Joy Division, Slowdive e Sister of Mercy, un live degli A Place To Bury Strangers è d’obbligo per ritrovare wave, fuzz e lo-fi condensate in brani dall’estetica contemporanea. (Stefano Capolongo)

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