indie rock

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14 Giugno – Rock in Roma
Una scalata elettro-indie dall’Inghilterra al Mondo. Al Rock in Roma.

Agli alt-J sono bastati alcuni EP e due album davvero notevoli (dal codice delle tastiere Mac per la lettera greca delta, ∆) per essere considerati una delle esperienze più interessanti nel panorama indie-(electro) rock di questa seconda decade del millennio. Originaria di Leeds e inglese – fino al midollo – nelle sonorità e nel songwriting, la band di Joe Newman, Thom Green e Gus Unger-Hamilton, sarà uno dei nomi di punta dell’edizione 2015 del Rock in Roma, calcando il palco dell’Ippodromo delle Capannelle il prossimo 14 giugno.

Con An Awesome Wave – album d’esordio datato 2012 – l’attuale trio, a cui ancora apparteneva, prima dell’abbandono spontaneo, il bassista Gwil Sainsbury, vince l’ambito Mercury Prize come miglior uscita discografica britannica, e la carriera ancora ristretta inizia a incanalarsi in un crescente successo anche fuori dai confini nazionali, a suon di singoli ben assestati (Breezeblocks, Tessellate o la ormai celebre Matilda) e recensioni che spaziano dal favorevole all’entusiastico. Da parte della critica cominciano a sentirsi rimandi più o meno vaghi a quella che è quasi unanimemente considerata la band inglese più influente di fine secolo, i Radiohead. Paragone azzardato, certo, ma utile per capire su quale lunghezza d’onda ambiscono a posizionarsi questi giovani dall’aspetto nerd e una davvero fervida vena creativa.

Il 2014 è l’anno di This Is All Yours, secondo album in cui, in poco meno di un’ora di musica, gli alt-J riprendono in mano influssi ed esperienze degli esordi e li rimescolano attraverso un linguaggio più diretto e arioso, in cui le ampie vedute sfociano anche nel linguaggio dei videoclip che accompagnano i singoli e girano con sempre più insistenza nelle playlist e nelle bacheche degli ascoltatori di tutto il mondo (da notare, ad esempio, l’interessante doppia versione, Boy e Girl, del video di Every Other Freckle).

La data romana, la seconda in terra nostrana dopo il concerto milanese dello scorso febbraio, si inserisce a pieno in un tour che porterà gli alt-J a girare tutta l’Europa nei prossimi mesi per poi volare oltreoceano per le date fissate in Canada e Stati Uniti. (Marco Pacella)

 

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