Hard Rock / Hardcore

Buñuel

03 Febbraio – Monk Club
All’inferno e ritorno

Luis Buñuel è stato un regista messicano apprezzato per l’audacia dei temi trattati nei suoi film, affrontati sempre con sfrontatezza e pregni di critica antiborghese.
Buñuel è anche il nome del nuovissimo supergruppo formato da Xabier Iriondo (Afterhours), Eugene S. Robinson (Oxbow), Pierpaolo Capovilla e Franz Valente (Il Teatro degli Orrori) e che ha appena dato alle stampe l’album A Resting Place For Strangers. Il 3 febbraio è invece la data scelta dalla band per esibirsi davanti al pubblico romano del Monk Club.

Cosa accomuna regista e band? La passione per il forte impatto, visivo per quanto riguarda il primo e sonoro per la seconda, la necessità di creare un prodotto che smuova, nel bene o nel male, le coscienze intorpidite.

Ma che creatura sono i Buñuel? La risposta è tanto diretta quanto il loro concetto di musica: una macchina da noise. Proprio così, il groove creato dalla band è violentissimo e trascinante, quasi estremo nel suo essere diretto. Un viaggio spaziale senza inibizioni che naviga tra l’hard rock e l’hardcore, attraversato da imponenti correnti elettroniche.
Non c’è da meravigliarsi che l’intero A Resting Place For Strangers sia stato registrato in soli 3 giorni, a dimostrazione dell’urgenza espressiva dei 4 componenti e del completo rifiuto per qualsiasi belletto o orpello. Un tuffo nell’estremo, per intenderci, in cui non c’è tempo per pensare ma solo per cercare di attutire il colpo.
Una band cupa, oscura e potentissima che renderà il Monk quell’inferno in terra che i Buñuel hanno voglia di raccontare e glorificare. (Stefano Capolongo)

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