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Denunciare la mediocrità per far tornare i conti
La nostra intervista a Le Sigarette!! 2+2=8 il loro primo album

La loro musica vive di instabilità, cambi repentini che non distraggono ma esaltano le linee melodiche, un incesto di Red Hot, System Of A Down, Elio, riferimenti ‘aulici’ utili a dare un’idea; ma solo un’idea, perché c’è anche tanto Superbox (ex Eildentroeilfuorieilbox84 – se non li conoscete, vi consigliamo di provvedere con una capatina sul web). Lo abbiamo già detto altrove, Jacopo Dell’Abate e Lorenzo Lemme non sono degli sprovveduti né matricole della scena romana, la loro proposta risulta unica nel suo genere, da qui comincia la nostra intervista, con una sigaretta accesa in attesa delle risposte.

Crowdfunding, MusicRaiser: il fatto di avere un background professionale legato al mondo dell’entertainment vi ha aiutato dal punto di vista promozionale?

Sì, certamente. Abbiamo chiesto consigli a molti amici addetti ai lavori, ci siamo confrontati con tre etichette, con una siamo anche andati vicinissimi ad un accordo… in ogni caso non ci siamo mai presentati come due estranei. Poi abbiamo preferito fare da soli un’autoproduzione proprio perché sapevamo come muoverci. Sapevamo anche quali sarebbero stati i nostri limiti e quindi abbiamo scelto di lavorare con l’ufficio stampa Sfera Cubica e a quel punto avevamo bisogno di stampare ed è nata l’idea della prevendita su Musicraiser. Molti amici che ci riconoscono musicalmente un valore ci hanno premiato sulla fiducia facendo girare la voce su LeSigarette!! o acquistando il disco prima che venisse stampato.

Anche la formula duo (chitarra-batteria) è molto diffusa, l’abbattimento dei costi non è solo per chi suona.

Beh, dal punto di vista economico il duo ha punti di forza e di criticità. Sul fronte della logistica e dei costi che i locali o i promoter devono affrontare il duo ha molte convenienze pratiche: lo spazio sul palco, gli spostamenti durante il tour, le back-line, il sound-check, la cena, gli alloggi, tutto è molto snello e facile da gestire perché si tratta di due persone e due strumenti. Per chi suona può essere vantaggioso il fatto di essere più ‘a portata di mano’ per chi ospita i live, ma dal punto di vista della produzione di un album essere in due implica un importante sforzo economico personale. Per fortuna nel nostro caso c’è stato dato anche un aiuto dai sostenitori della prevendita! Altrimenti, piuttosto che 8, 2 + 2 avrebbe fatto 3,5 ahahah.

Con che spirito state affrontando il progetto? Determinato o Indeterminato? (Con un po’ di incoscienza nel vedere come va o come un investimento a lungo termine?)

Superdeterminato! Stiamo lavorando per far crescere la visibilità de leSigarette!! E per portare i nostri live ovunque. 2+2=8 è un ottimo biglietto da visita per presentarsi al pubblico, stiamo ricevendo tanti feedback positivi e continuiamo a testa bassa… il tempo dei bilanci non è ancora arrivato. Quando avremo un attimo di respiro penseremo a mettere su nel pratico la produzione di un altro album.

Che margini di sviluppo credete possa avere la vostra proposta musicale?

Puntiamo a raggiungere sempre più persone… ad essere ascoltati on line e ai concerti, ad essere riconoscibili all’interno della scena indipendente italiana. Vogliamo suonare sempre. I live stanno andando benissimo, ce ne sono tanti altri ancora e ad ogni concerto miglioriamo qualcosa. Ci sono sempre attenzione e risposte positive, noi ci divertiamo molto a stare di fronte ad un pubblico.

Prurito è stato ufficialmente scelto come inno di LESTER (aspettiamo la vostra benedizione), ma potrebbe essere un inno generazionale.

Prurito è un brano ostico, cinico, critico… un individuo geloso della sua beata solitudine che si protegge dalle mode, dai luoghi comuni e dalle chiacchiere sterili. Non sappiamo quanto possa essere un inno generazionale… di certo è un grido di dolore per denunciare la mediocrità… ma purtroppo crediamo che tanta superficialità sia diffusa anche nella nostra generazione… piuttosto ci pare molto più adatto PRURITO come vostro inno ufficiale, perché LESTER è una realtà interessante, piacevole e utilissima a fare e divulgare cultura musicale, esattamente ciò che è necessario, questo sì, per la nostra generazione.

(Intervista raccolta da Antonio Perruggino)

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