INDIE ROCK

dEUS

dEUS

25 luglio – Roma incontra il mondo
Una band di grande levatura, eclettica, che resiste

Sicuramente da non perdere l’ennesimo appuntamento di cartellone offerto della rassegna di concerti estivi che Villa Ada regala alla Città Eterna. Infatti, il prossimo 25 luglio, saranno i dEUS gli ospiti della suggestiva location romana.

Nati in Belgio agli inizi degli anni novanta, in pieno fervore grunge, i dEUS si distinsero subito nel panorama alternativo dalle band più blasonate del momento.

La loro proposta musicale ha un sound che ben si sposa con i gusti dell’epoca e allo stesso tempo riesce a prenderne distanza, brillando per origlinalità e qualità. Riescono a toccare vari registri emozionali e le loro composizioni regalano senzazioni di elevata caratura consapevolmente pop; ritornelli come quello di Istant Street ne sono lampante dimostrazione. Massimo volume, invece, per brani energici come, In Put The Freak Up Front, Dark Set In e la nenia in crescendo che si respira in Bad Timing; ma sanno essere anche impegnati e intimisti come in The End of Romance e Nothing Really End.

Quando si ascoltano i dEUS, si viene travolti da sonorità che ricordano i Pixies fino agli ultrasuoni alla Sonic Youth, si toccano mondi che, passando per Lou Reed, arrivano a Nick Cave e raggiungono Tom Waits. Nelle composizioni dei dEUS c’è una profonda e spontanea consapevolezza di ciò che si sta facendo. Sembra che una lucida genuinità sia l’elemento trainante del processo compositivo, che segue schemi rigidi e prestabiliti da cui riesce a liberarsi. L’impatto emozionale, di sicura presa che ogni singola composizione crea sul destinatario, è sempre sorprendente, diverso.

I dEUS sono sicuramente una band sottovalutata, messa in ombra dall’esplosione del fenomeno grunge, che ha saputo resistere al tempo e a cambi di formazione. Oggi sono una band matura, che è passata da sonorità più sperimentali e schizzoidi degli anni della giovinezza vicine all’alt-rock, verso sonorità più ariose e oscure. Una band di grande levatura, paragonabile per qualità ed ecclettismo a grandi nomi quali Radiohead e Motorpsycho. (Antonio Perruggino)

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