Rock
Elvis Costello
29 Maggio – Auditorium Parco della Musica
Un tour da solista per ripercorrere 40 anni di storia
Quando un artista, solitamente accompagnato da una o più band in studio e dal vivo, decide di pianificare un tour in solitaria il segnale è spesso chiaro: evidentemente c’è qualcosa da ripensare, passaggi, ricordi, esperienze che vanno riaffrontati con attenzione, come se spogliarli di orpelli e sovraincisioni potesse consentirne una rilettura più pura, più profonda.
Tempo fa a Roma è passato in veste solista un certo Chris Cornell, reduce da un lunga carriera al timone di band come Soundgarden e Audioslave e una parallela esperienza, lucida anche se a tratti controversa, firmata a suo nome. Questa volta, sempre all’Auditorium Parco della Musica, tocca a Elvis Costello presentarsi al pubblico senza band di supporto, chitarra alla mano, cappello e quei perenni occhiali dalla montatura scura appoggiati sul naso.
E Costello ne ha di storie da raccontare, anche solo partendo da quel My Aim Is True, esordio discografico fulminante datato 1977. Sì, lui londinese che fa il suo ingresso nella scena musicale proprio in quell’anno storico. Ma Declan Patrick MacManus, questo il suo vero nome, è per natura un eclettico del rock e percorrere questi quasi 40 anni che lo separano da allora significa passare attraverso flussi diversi, tagliando generi, mode e influenze con un bisturi che si muove in diagonale.
È questo lo spirito del suo Detour, solo show di impianto internazionale che all’Italia riserverà ben 7 date a maggio. Appuntamento allora domenica 29 all’Auditorium: mi raccomando, ché il vecchio Elvis ha molto da raccontare. (Marco Pacella)
