ambient elettronica

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Il musicista austriaco Christian Fennesz. 

21 Maggio – Lanificio
Suono e Ambiente: la percezione del futuro, in simbiosi con il progresso.

Il prossimo 21 maggio, stridii, distorsioni, rumori di fondo sintetici senza periodicità nel tempo, pervaderanno l’ambiente. L’austriaco Fennesz sarà a Roma presso il Lanificio con Chitarra, Pc e Sampler, per un concerto di musica elettronica. Attenzione, non stiamo parlando di tecnho tipo Apex Twin o Big Beat alla Chemical Brothers, ma di suoni electro-noise, che descrivono l’ambiente. Una musica che rappresenta l’uomo, il progresso e i suoni delle macchine che accompagnano la nostra quotidianità.

La parola chiave che descrive la musica di Fennesz è glitch, slittamenti provocati sovraccaricando di dati i campionatori, che generano singhiozzi, salti, che in maniera spicciola potrebbero sembrare simili al suono che provoca un cd inceppato nel lettore, o la puntina che genera un fruscio continuo girando su se stessa sul fondo di un vinile. Fennez mette in musica questi suoni che, come ci racconta Brian Eno, vanno più percepiti che ascoltati, come si fa con il suono della pioggia o come la luce che si diffonde in un ambiente.

A dare forma e luce ai suoni di Fennesz, per la serata del 21, ci sarà il visual performer romano Francesco Vjit, fra i più interessanti del momento, per una serata intesa come momento di crescita e contatto fra artisti di fama internazionale ed artisti emergenti della scena ‘ultracontemporanea’. (Antonio Perruggino)

 

Oltre la contemporaneità

Nata agli inizi degli anni ‘90, questo tipo di musica usa processori, computer e campionatori, per realizzare composizioni musicali che hanno poco a che vedere con la concezione di forma canzone, strofa ritornello strofa. Qui a farla da padrone è il rumore, inteso non come disturbo, ma come suono aeriforme figlio del nostro tempo. Come mutano i tempi, così evolvono i suoni. Questo ci racconta Fennesz. Siamo di fronte a realtà che danno nuovo volto alla musica contemporanea, passando dagli Intonarumori di Russolo, per arrivare a Stokhausen e alla manipolazione sonora attraverso macchine apposite per la sintetizzazione dei suoni. (B.B.)

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