Festival Indipendente

iFest

iFest 2016

29 Giugno/03 Luglio- Parco Ponte Nomentano (Piazza Sempione)
3a Edizione di Insubordinazione culturale per la Roma che verrà

C.S.: http://www.ifestroma.com/

Vi proponiamo un viaggio.
Un viaggio che parte da Roma, che parte da Noi.
La Roma di oggi, dei giovani che partono e di quelli che restano e resistono.
La Roma dei commissari e dei prefetti ricchi di potere e poveri di umanità.
La Roma in vendita: dagli asili nido ai teatri, dei cinema chiusi e degli spazi sociali sgomberati. Una politica assente che, quando si palesa, è complice e arraffona.

L’ iFest 2016 sarà un viaggio attraverso Roma e attraverso l’Italia.
Accompagnati da musica, arte, incontri, ascolto, sperimentazioni, prezzi bassi e accessibili per tutt@, dall’ingresso fino al bar.

Vedremo la storia della cultura romana con Assalti Frontali, Baracca Sound System, gruppi e sound resistenti nati nel ventre caldo e ribelle degli spazi occupati e autogestiti. Andremo poi alla Roma di oggi con le sue nuove melodie suonate da Il Muro del Canto e la nuova poesia di strada con Rancore, nato nel quartiere popolare del Tufello. Faremo un salto nella Tuscia insieme ai ritmi ska dei Maleducazione Alcolica.

Passeremo per Napoli e per il suo rinascimento umano, politico e sociale attraverso le note dei 99 posse, Foja, Francesco di Bella (24 grana) e Francesco Paura.

Poi su al Nord. Prima tappa Bologna insieme alle nuove sonorità eclettiche de Lo Stato Sociale che si legheranno al porn groove di Immanuel Casto.
E poi Milano dove non smette di suonare il ventennale punk/rock dei Punkreas, nato e maturato negli spazi autogestiti.

Un viaggio per ritrovarsi e riconoscerci attraverso la musica indipendente e attraverso un nuovo spazio che apriremo all’interno del Festival: l’Area Dinamo. Un luogo di incontro dove parleremo di nuovi laboratori politici, neomunicipalismo, spazi e corpi liberati, festival e indipendenza, di gente che viaggia e migra, della vita che si muove e si trasforma.

iFest 2016.
L’anno scorso l’abbiamo definita “un’oasi nel deserto romano”; ci siamo rinfrescati ma è tempo di muoversi.
Pronti a partire?

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