Alternative Rock/Noise

Il Teatro degli Orrori

Il Teatro degli Orrori

29 ottobre – Orion
Dieci anni dopo, con la stessa rabbia

Sono passati davvero 10 anni dalla nascita del Teatro degli Orrori. In fondo questa intera decade ha lasciato il segno, ha inciso solchi profondi, sui musicisti ovviamente, ma anche su noi ascoltatori. In 10 anni la band veneta, capitanata dall’istrionico e carismatico Pierpaolo Capovilla, ha davvero detto tanto, sagomando in musica e parole molte delle nevrosi, dei timori quotidiani che si fanno paura, dei piccoli egoismi che si tramutano in razzismo, che in qualche modo ci coinvolgono e ci intrappolano. Questo forse non è cambiato in loro, la rabbia.

Non prendiamoci in giro, è molto probabile che la musica non riesca a cambiare le cose, però è un buon modo per tirare fuori quel misto di impotenza e inadeguatezza nel farci i conti. Ed è proprio questo che emerge dall’ultimo omonimo album di inediti (il quarto in discografia) che il Teatro ha rilasciato lo scorso 2 ottobre: un disco diretto, musicalmente e ideologicamente. È sufficiente l’ascolto dei primi due singoli, Lavorare stanca e La paura, per capire che dalle loro parti non ci si è certo adagiati su un comodo successo: niente carezze o facili ammiccamenti, ma una massa scura di suoni taglienti, metriche complesse e squarci su un futuro che pare non promettere nulla di buono per l’umanità.

La band è a tutti gli effetti una delle realtà di punta dell’alternative rock italiano degli ultimi anni. Tocca vederli dal vivo per capire che non c’è trucco e non c’è inganno e, a giudicare dalle date affollate che fin dagli esordi hanno fatto registrare in lungo e in largo per la penisola, il messaggio non ha tardato a essere accolto.

Eccoli di nuovo in tour, con una formazione che accanto a Capovilla e agli inamovibili Francesco Valente (batteria), Gionata Mirai (chitarra) e Giulio Ragno Favero (basso) si arricchisce ora della chitarra di Marcello Batelli e le tastiere di Kole Laca. E non manca ovviamente un’importante data romana: appuntamento imperdibile, quindi, al Black Out il prossimo 29 ottobre. (Marco Pacella)

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