alternative
Ilenia Volpe – secondo disco in uscita il prossimo autunno
29 Maggio – Defrag*
Jekyll e Hyde in un rock duro a prova di radical chic.
Radical Chic Un Cazzo: un nome molto azzeccato per un album d’esordio, non c’è che dire. È il 2012 e a pubblicarlo è la cantautrice romana Ilenia Volpe. Da quell’album al vetriolo, in equilibrio precario fra rabbia e dolcezza, sono passati alcuni anni, diverse collaborazioni (dagli Operaja Criminale a Moltheni) e numerosi concerti.
Intanto, mentre una nuova uscita discografica inizia a prendere forma, Ilenia Volpe sarà sul palco del Defrag il prossimo 29 maggio – insieme a WIR e ThE yAp. Una voce affascinante perché imprevedibile, assolutamente capace di padroneggiare le linee melodiche di intense ballate del tutto o parzialmente acustiche (Preghiera, brano che insospettabilmente ricorda nell’impostazione del testo il Guccini di Libera nos domine) e farsi dura e tagliente, urlata, nei pezzi più duri, che a colpi di distorsioni animano la tracklist del disco (Gli incubi di un tubetto di crema arancione, Le nostre vergogne o l’intensa Direzioni diverse, cover riuscita de Il Teatro degli Orrori).
Ancora una volta ci ha visto bene il caro vecchio Giorgio Canali, che di quell’album è stato produttore e manovratore in cabina di regia (nonché sorprendente attore – nei panni di un prete – nel video dell’ironico e spietato singolo La mia professoressa di italiano). Poco più di 30 minuti di pieno rock senza fronzoli, come nella più genuina tradizione che – a volerne nominare alcuni degli snodi – parte dalla New York dei Ramones e, attraversati gli States da est a ovest, fa tappa nella California di L7 e riot grrrl e si innerva poi nelle liriche dolenti dei Nirvana, in quella Seattle, a cavallo fra anni ‘80 e ’90, grondante rabbia e disincanto.
Inutile a questo punto dire che i live diventano il luogo d’elezione per i brani di questa cantautrice dalla doppia anima, Jekyll e Hyde a suo modo, a seconda dei binari su cui corre e prende il largo ogni composizione. (Marco Pacella)
* Defrag, Via delle Isole Curzolane, 75, 00139 Roma
