FOLK / ROCK

Il Muro del Canto


Lester incontra Alessandro Pieravanti e Daniele Coccia Paifelman a Villa Ada 2019
L’affermazione del gruppo attraverso L’amore mio non more, Ben Harper e la romanità d’esportazione

di Pietro Doto

INTERVISTA Finalmente Il Muro del Canto incontra Lester, e viceversa, diremmo. Da tempo in programma, l’intervista ai ‘briganti romani’ per eccellenza è venuta fuori così, in maniera molto naturale; è proprio vero, non bisogna avere fretta.
Alla fine ce li siamo comodamente trovati a Villa Ada, largamente disponibili e ad una distanza ottimale dall’uscita del fresco L’amore mio non more, tale da permettere di tirare le somme sull’ultimo periodo.

L’ultimo disco aveva risvegliato l’orecchio musicale senza assopire l’orgoglio delle radici, un rinnovamento indolore per quanto coeso e che ha ottenuto riscontri lusinghieri, anche sulle nostre ‘pagine’. L’ultimo attestato di merito, invece, il Muro lo ha ricevuto ancora una volta sul campo, dal vivo, con l’apertura a Ben Harper, in quel di Torino.

Di questo e molto altro abbiamo chiesto conto al gruppo, attraverso le voci di Alessandro Pieravanti e Daniele Coccia Paifelman, lì, proprio mentre cullavamo una duplice idea, fra il sogno del Muro, con Harper, a Roma – cosa sarebbe stato…!? – e la realtà di importanti soddisfazioni conquistate lontani da Casa – “Roma mia, guarda dove ti sto portando…”.

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