Country / Folk

Josh T. Pearson

Josh T. Pearson

30 ottobre – Monk Club
Voce, chitarra e cappello: a Roma l’ultimo gentiluomo del Country

L’America delle epopee e delle cavalcate lungo la frontiera ci ha consegnato anche alcune delle molteplici declinazioni della country music, ed è a questo immaginario che la mente riporta subito l’ascoltatore nell’approcciarsi al lavoro solista di Josh T. Pearson.

C’è una cosa che si lega indissolubilmente alla cultura nordamericana anche quando la ritroviamo in angoli distanti del globo terrestre. Non sto parlando del junk food, delle celebri stelle dell’Nba e nemmeno di quella grande scritta bianca che svetta dalle colline di Hollywood. Parlo in questo caso di musica e di un’immagine in particolare: un uomo solo seduto, cappello a larga falda in testa, barba lunga e una chitarra acustica in mano ad accompagnarne la voce sommessa.

Il cappello c’è, la lunga barba e la chitarra anche. Quasi automatico cucirgli addosso una calda voce che canta e recita, intona e sussurra. Pearson, cantautore quasi sciamano, predicatore solitario partito dalle terre assolate del Texas, piazzò nel 2001 un unico acclamato album rock con i Lift to Experience, (The Texas-Jerusalem Crossroads, titolo che è tutto un programma), poi la scomparsa dalle scene. Si dice che abbia fatto l’inserviente in una chiesa texana prima di approdare a Parigi e a Berlino, e la cosa è assolutamente credibile se associata al personaggio.

Fatto sta che nel 2010 lo abbiamo ritrovato proprio nella capitale tedesca a registrare il suo unico album solista, Last of the Country Gentlemen, uscito l’anno successivo e che fra le scarne collaborazioni fa sottolineare la presenza di un altro geniale barbuto della musica contemporanea, quel Warren Ellis già impegnato con i Dirty Three e i Bad Seeds di Nick Cave.

Da quell’album semplice e profondo, spirituale nel senso migliore del termine, sono passati ormai alcuni anni, ma il vecchio Josh continua a girovagare portandosi dietro la sua chitarra e quel cappello texano. Sarà il Monk Club, il prossimo 30 ottobre, a ospitare sul palco le sue lunghe canzoni di disillusione e speranza, ad accogliere insomma l’ultimo gentiluomo del Country. (Marco Pacella)

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