NU-METAL / ALTERNATIVE ROCK

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Linkin Park

6 settembre – Rock in Roma
Sempre diversi…sempre uguali!

Dopo un’estate trionfante, che ha visto calcare le assi del palco di Capannelle da band e artisti anche molto distanti riguardo al genere, ma di assoluto spessore nazionale ed internazionale (riprova del fatto che Rock in Roma è un festival per tutti e che in 7 anni si è guadagnato un posto d’onore tra i festival più apprezzati in Europa), la degna chiusura di questa edizione 2015 è affidata ai Linkin Park.

Lo scorso anno impressionarono per lo straordinario successo del concerto all’Ippodromo del Galoppo di Milano, serata in cui fecero partire un enorme flashmob nel quale invitarono tutti i presenti a filmare con i propri telefonini l’esecuzione di Until It’s Gone per farne poi un video live la cui particolarità era data proprio dal punto di vista di ciascuno spettatore.

Oggi, al di là di ogni possibile sorpresa e sperimentazione, gli statunitensi dovranno cercare di rivolgersi positivamente anche verso quell’ala (molto forte) di fan di vecchia data che non ha gradito, nel corso degli anni, la trasformazione musicale verso cui si è orientata la band americana.

Partiti nel 2000 con l’album Hybrid Theory, che proponeva una combinazione di suoni tipicamente nu metal, i Linkin Park hanno, infatti, iniziato un percorso evolutivo sperimentando nuove sonorità, dando maggiore risalto ad alcuni dei generi da loro adottati nei primi due album a dispetto di altri. Fino a giungere all’ultimo album, quello del 2014, The Hunting Party, in un certo senso una sintesi di tutte le precedenti ricerche e sperimentazioni artistiche: da un lato, un tentativo di ritorno al vecchio stile, con brani più duri ed votati al metal, dall’altro gli elementi tipici dell’ultima produzione, più ‘morbidi’ e viranti verso un pop che strizza l’occhio al mainstream.

La prima domenica di Settembre, i Linkin Park presenteranno proprio il loro ultimo album, ma di certo non si limiteranno a questo. In scaletta ci saranno anche alcuni dei loro brani storici. Questo sarà un ottimo modo per salutare il pubblico del Rock In Roma. (F.DiG.)

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