Folk/Blues

Luke Winslow King

01 Febbraio – Black Market
Diretto al cuore della musica americana

Se siete in vena di fare una bella passeggiata per i viali della vecchia Big Easy, per assaporare in pieno quella festosa ed indolente atmosfera dove gospel, blues, swing e jazz stradaiolo si uniscono in un’unica parata in bilico tra sacro e profano, non potete assolutamente mancare la serata del 1 febbraio al Black Market.

Figura davvero d’altri tempi, quella del trentatreenne Luke Winslow King, cantante, chitarrista, compositore e più in generale grande studioso di musica in tutte le sue forme, dalla musica classica alle protest songs di Woody Guthrie. Furono la passione per il Padre del folk di protesta ed uno scherzo del destino determinanti per creare quello che, ad oggi, è il percorso artistico di Winslow.

Il nostro giovane Luke si trovava a far tappa in quel di New Orleans, parte di uno show itinerante che riproponeva il repertorio di Woody Guthrie. Un guasto alla macchina lo costrinse a fermarsi qualche giorno in più del dovuto e, in quei giorni spesi nel cuore della Dixieland ebbe una vera e propria illuminazione sulla via di Damasco. Cominciò a far conoscenza con musicisti di ogni genere, ad approfondire il sound e le selvagge dinamiche delle brass bands di strada, ad affinare la tecnica dello slide sulla chitarra (uno dei suoi maestri, il livornese Roberto Luti, che abbiamo visto accompagnare i Dead Shrimp nella serata di presentazione del loro ultimo, bellissimo, disco) in quanto vera e peculiare espressione dello stile del delta del Mississippi.

Oggi, Luke Winslow vive a New Orleans stabilmente e tutto l’amore per questa città lo si può intuire tra i solchi di una discografia (4 dischi all’attivo, l’ultimo dei quali, Everlasting Arms, del 2014) in cui si punta direttamente al cuore della musica americana: tra languide ballate jazz, ruspanti country blues all’insegna di uno stile bottleneck ormai magistrale e festose aperture di swing da martedì grasso in strada.

Lo ritroverete – sul palco del Black Market – felice e rilassato come al solito, con in braccio la sua inseparabile chitarra dobro ed al suo fianco l’incantevole Esther Rose, la sua compagna di vita (anche questa un generoso dono della Crescent City) a creare armonie vocali d’inarrivabile bellezza e dolcezza. Sono queste le storie che amiamo raccontare. (Angelo D’Elia)

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