Alt-rock

Mary in June

Mary in June

25 Maggio – Init
Alternative e resistenza: siamo tutti con l’INIT

Da pochi giorni l’amministrazione capitolina ha annunciato lo sgombro dei locali dell’INIT club, un punto di riferimento storico per la musica live alternative della capitale. Dopo 30 Formiche e Dal Verme, rischia di dover sospendere le attività, almeno temporaneamente, anche lo storico club intorno al quale si è subito creata una rete di sostegno composta da avventori, artisti e addetti ai lavori.
Anche grazie a questo, i concerti in programma restano confermati e il 25 Maggio toccherà a Mary in June e Majakovich, nell’ambito della V4V night, serata promossa dall’etichetta discografica delle due band.

Lo scorso 18 Aprile è uscito Tuffo, il secondo album dei Mary in June presentato sulla loro pagina facebook da un breve comunicato intensissimo e chiarificatore: “Quando decidemmo di intitolare l’album Tuffo eravamo alla deriva nel tentativo di combattere la forte corrente di quei giorni. La necessità di seguire i nostri impeti ci ha reso esili e stanchi ma ha anche illuminato con consapevolezza e determinazione le nostre vite. Quello che vi stiamo presentando è il frutto della nostra riflessione e della gioia di aver capito che dobbiamo lasciarci andare per capire chi siamo veramente”.
Sarà interessante ed emozionante godere di tutto ciò dal vivo, scoprire cosa si cela dentro un album così intenso e capire quale direzione la band ha deciso di intraprendere.

Qualche mese prima dei Mary in June, precisamente a Gennaio, i Majakovich erano fuori con Elefante, tassello numero 4 (se si considera anche Meet some freaks on route 66) della loro discografia. Accolto positivamente dalla critica quest’album resta fedele alle atmosfere oscure e alle liriche aspre che contraddistinguono il sound dei Majakovich, a metà tra l’alternative italiano conosciuto e un linguaggio nuovo più aperto e profondo. La band ternana è pronta per il grande salto e vuole dimostrarlo ad ogni costo.

In un momento così difficile per il clubbing romano la parola d’ordine è ‘resistenza’ e la promessa è quella di vederci tutti all’INIT. (Stefano Capolongo)

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