Rock / Grunge

Profusione

20 Marzo – Pentatonic
Dalla parte del buon rock romano, senza rivoluzioni

Alcuni mesi fa, sulla loro pagina facebook, i Profusione hanno pubblicato un’immagine emblematica che mostra 2 copertine di dischi apparentemente inconciliabili fra loro: a sinistra l’immagine di Nessuna rivoluzione in arrivo, ultima uscita discografica della band romana, di cui qui su LESTER abbiamo ampiamente parlato, elogiandone il carattere sincero e la diretta forza d’impatto; accanto, però, ecco spuntare quella che fa da copertina al sesto album dei più noti (e, passateci il termine, mainstream)Negramaro, che ha per titolo un molto più ottimistico – demagogico? – La rivoluzione sta arrivando.

Leggero passo indietro. I Profusione, dicevamo nell’altra occasione, sono una band dalla storia lunga e travagliata. Nato nel lontano 1999, il gruppo si è costruito a fatica un posto di rispetto nella scena alternativa romana, riuscendo a fondere l’inconfondibile sound della Seattle anni ’90 con ampie iniezioni di buon rock italiano contemporaneo. Dopo impegni vari e un radicale cambio di line up (ben due terzi della formazione, che ora annovera Fabrizio Sola, voce e chitarra storiche, Rey Noman e Oscar Capodilupo, rispettivamente basso e batteria) i Profusione tornano a far parlare di sé proprio nel 2015, con l’uscita dell’album di cui accennavamo in precedenza.

Ed ecco allora la buona notizia: domenica 20 marzo i Profusione tornano finalmente sul palco, questa volta al Pentatonic di Roma, in una serata divisa con i 4 Ego.

Ma torniamo all’inizio. L’immagine delle due copertine, quel curioso confronto Profusione/Negramaro, era accompagnata da un invito: “E ora decidete da che parte stare”. Non ci sarebbe bisogno di ribadirlo, ma la nostra scelta l’abbiamo fatta da tempo. (Marco Pacella)

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