Hip Hop / Rap

Public Enemy

Public Enemy

09 Giugno – Le Terrazze (Palazzo dei Congressi)
A ripetizione dai maestri

Se siete dei veri cultori, quello del 9 giugno alle Terrazze del Palazzo dei Congressi è un live da non perdere per nessuna ragione al mondo. Sul palco, in una parola, la storia dell’hip hop americano, ovvero chi ha gettato le basi di alcune tendenze musicali -e culturali- che a partire dai tardi ’80 hanno spesso travalicato i propri confini per invadere anche quelli del mainstream. Insomma, i Public Enemy.

Se nel 2015 Kendrick Lamar ha potuto partorire un disco –splendido e osannato- come To Pimp A Butterfly ed esibirsi sul palco dei Grammy Awards con una scenografia dedicata alle condizioni degli afroamericani nelle carceri statunitensi è ai Public Enemy che si deve, visto che a cavallo degli anni ’80 e ’90 sono stati loro a definire letteralmente le caratteristiche sonore dell’hip hop e includere per la prima volta nelle rime temi fortemente politici e sociali. Ne sono seguiti grandi successi, grandi polemiche e grandi periodi di crisi, ma è la vita. Anzi, come dice lo stesso Chuck D “Life is life. Life is a fight, man. In the middle of the smoke, you fight to breathe”.

Se vi piace l’hip hop, non c’è bisogno che zio Lester vi dica ancora perché è il caso che andiate a vedere questo live. Se invece l’hip hop non vi piace, ascoltate comunque Zio Lester e andate lo stesso a sentire i Public Enemy. Magari il problema stava solo nel fatto che associavate l’hip hop a Fedez. (Silvia Protano)

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