Funk

Randy Roberts

Randy Roberts & The Capital Strokes

05 Maggio – Quirinetta
La Capitale del funk

Riparlare in questi giorni di Randy Roberts & The Capital Strokes, ora che uno dei più grandi innovatori del funk ha deciso di lasciare questa terra in circostanze non del tutto chiare (stiamo parlando dell’artista conosciuto come Prince, nel caso qualcuno di voi avesse vissuto su Marte negli ultimi tempi) è quasi consolatorio.

Vuol dire che, nel nostro paese, c’è ancora qualcuno che si fa portatore di quel verbo, tutto basato sull’equilibrio tra sensualità e ricerca del groove. Un discorso che un Artista (e la maiuscola è quantomeno d’obbligo) come Prince ha ereditato e sviluppato a suo modo direttamente dai padri fondatori del genere, e che Randy Roberts e la sua banda riattualizzano in maniera del tutto esaltante.

Figlio di quel Rocky Roberts che, nei primi ’60, ha importato in Italia il soul ed il R n’b di casa Stax (si riascolti Stasera mi butto con orecchie scevre da pregiudizi) , Randy Roberts ha ormai superato la fase del ‘figlio d’arte’ da tempo, arrivando, grazie all’intensa attività dal vivo a capo dei suoi Capital Strokes, ad essere una delle più vive ed importanti realtà nell’ambito del funk italiano.

Il riferimento a Prince non è casuale: se siete amanti di quel funk tipicamente a cavallo tra anni ’70 ed ’80, in cui ritmiche ‘danzerecce’ e deliziosi fiati al limite del lascivo si fermano un passo prima della disco music per poi sfociare nel soul, il concerto del 5 maggio al Quirinetta, potrebbe decisamente fare al caso vostro. (Angelo D’Elia)

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