STONER / ALTERNATIVE


Beesus (foto di Agnese Zingaretti – Collettivo Cuercia)


Volontà in movimento è l’atto creativo


di Antonio Perruggino

RECENSIONE – Sfornare album a ripetizione sembra proprio l’attitudine naturale dei Beesus. Viene fuori un riff che ispira? Che diverte? In cui ci si identifica? Allora va sviscerato fino allo sfinimento, fino ad odiarlo. È così che escono gli album di chi fa musica principalmente per dar sfogo al proprio spirito ancestrale e godereccio. Edonismo puro. È come il blues, sempre uguale e allo stesso tempo profondamente diverso.

Il cambio di formazione della band ha amplificato questa propensione. Questo è 3EESUS, il terzo album per i Beesus. Ascolto e scambio, in un gioco di riappropriazione e restituzione sonora. L’album è un work in progress, una continua ricerca di connessioni fra vecchi e nuovi componenti.
Sacoph ne è prova tangibile, si avverte durante l’ascolto questa volontà di concatenamento di anime. Reproach è il brano forse più fruibile di tutto l’album, con la sua melodia subito riconoscibile e che facilmente s’imprime nella memoria – forse quello cui si dedica subito un secondo ascolto.

Si passa da suoni più croccanti e ruvidi come in Sleng Footloose, ad atmosfere cariche di riverberi dalle sonorità psycho-horror-billy come quelle che si avvertono nel sensuale e lento incedere di Flags On The Sun.
In tutto l’album, come marchio di fabbrica, riecheggia sempre padrone il suono gonfio e ‘buzzoso’ del fuzz, come in Gondwana, un brano che ti aspetti dai Beesus, con il suo ritornello che suona come filastrocca martellante che s’insinua fastidiosa tra le meningi.

Forse, un album più esposto a critiche dagli ascoltatori di primo pelo. Non un capolavoro, ma un esempio di forza tangibile del potere della musica di aggregare e disgregare. Un album in cui l’elemento artistico è strettamente connesso con il fattore umano. 3EESUS è esattamente il risultato della connessione di questi, un approccio più di studio e ricerca che di spontaneità.
Chi decide cosa affidare alla storia della musica? Lasciare un segno non significa firmare dei capolavori! Quest’opera è lo “spirito manifesto” dei Beesus. Un album sicuramente non semplice, una coraggiosa rappresentazione della band in questo preciso momento storico di ricerca tanto musicale, quanto umana.

 

Beesus – “3EESUS”
(More Fuzz Records / Go Down Records / New Sonic Records, 2020)

Ascolto obbligato: Reproach

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