PUNK / GLAM


Giuda

Il rock diventa… galattico

di Mirko De Rossi

RECENSIONE – Extravehicular activity (E.V.A.) è il nuovo lavoro dei Giuda, rock ‘n’ roll band nostrana che dal 2007 porta in alto i colori della Capitale in giro per il mondo, proponendo suoni ed emozioni riconducibili ai mitici seventies, quando il punk-rock ed il glam conquistarono le scene.

Il quarto disco della band è un vero viaggio. Si distinguono chiare le caratteristiche proprie di un rock ‘n’ roll diretto e senza fronzoli presente nel loro DNA e nei loro lavori precedenti. Tuttavia assistiamo a delle evidenti differenze di suono e di arrangiamenti, una crescita assoluta dovuta anche alla scelta di una differente lavorazione in fase di registrazione.

Discostandosi un pochino dalle pratiche prettamente analogiche dei precedenti lavori, che tanto esaltano le loro ineccepibili doti tecniche, oggi la produzione esprime al massimo l’energia e la compattezza di una band che si sta imponendo nel difficile panorama rock internazionale.
Registrato live in studio con la collaborazione del produttore Danilo Silvestri in sinergia con Noel Summerville da Londra, già collaboratore dei Clash, in EVA c’è un lavoro per così dire più ‘spaziale’, sempre basato sui dei riff rigorosamente anni ‘70, alla AC/DC, per non perdere mai di vista l’opera.

Il primo singolo estratto, Overdrive, si presenta energico, con un suono compatto che colpisce nel segno, esprimendo direttamente il senso e la storia di questo disco e facendo immaginare da subito a cosa si andrà incontro. Si tratta di un vero e proprio viaggio intergalattico a cui dà sostanza la successiva Space Walk, se ancora ci fossero dubbi: qui si immagina di essere lanciati nello spazio grazie ad effetti speciali che ci rievocano la storia del Maggiore Tom in Space Oddity del mitico Duca Bianco David Bowie. Da segnalare anche la chiusura dell’album, affidata a Junk, forse il brano più punk del disco, dedicato a tutte le anime rock bisognose di adrenalina, in cui a farla da padrone è un ritornello molto orecchiabile ben supportato dal riffing delle chitarre (e ancora molto seventies).

E.V.A. è un lavoro destinato a far incontrare diversi mondi, forse è proprio questo l’intento dei ragazzi romani. La voce sempre grintosa di Tinda e l’accuratezza delle esecuzioni di Lorenzo, Danilo, Alex e Michele, porteranno i Giuda a mettere in contatto mondi diversi, esseri diversi, il tutto a ritmo di rock ‘n’ roll.

Giuda – “E.V.A.”
(Rise Above Records, Burger Records, Trooper Entertainment, 2019)

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