ALT ROCK


La Scala Shepard – foto di Danilo D’Auria


Tenerti la mano alla fine del mondo

di Marco Pacella

RECENSIONE – Dopo due EP e un buon numero di concerti in giro per la penisola, La Scala Shepard compie il suo esordio discografico ufficiale con Bersagli (Goodfellas, 2019), un album che mostra tutta la piena maturità raggiunta dalla band romana.
Una scrittura asciutta nei testi, introspettivi sì, ma mai inclini all’autocommiserazione, e ben arrangiata, con cambi di ritmo e dinamiche spezzate, su cui emergono gli intrecci di voci di Alberto Laruccia (autore delle liriche insieme al bassista Lorenzo Berretti) e Claudia Nanni (voce e synth), guidate dal drumming preciso di David Guido Guerriero.

La Scala Shepard pesca i suoi riferimenti musicali da
un panorama dichiaratamente variegato: un filo sottile unisce nelle 10 tracce il miglior cantautorato italiano – storico o più recente, da Battiato ai Baustelle – con più incisive sonorità che aprono direttamente al rock d’oltremanica – Muse o Radiohead, per fare solo due dei nomi più evidenti. Il pregio più grande della band, però, è di costruire un discorso personale, autonomo, dosando bene gli ingredienti a disposizione.

“Non c’è più chi viene a tenerti la mano alla fine del mondo”: consapevole del proprio potenziale di scrittura, la band mostra tutto il suo valore negli arrangiamenti, mantenendo un impatto coerente nell’intera e variegata scaletta.
Bersagli è giocato infatti su un’alternanza efficace fra tracce tirate e dirette – Un giro di giostra, Paranoia o l’ottima apertura affidata a Potesse esplodere questa città, primo singolo estratto, accompagnato dal bel video diretto da Giacomo Spaconi) – e brani di respiro più disteso – la titletrack, Camera con vista, Via Dupré.
Difficile dunque immaginare quest’album come un esordio discografico: piuttosto La Scala Shepard aggiunge un tassello importante nel più ampio panorama alt rock italiano, con un occhio ai maestri e il pieno possesso di una personalità autonoma e già ben instradata.

 

La Scala Shepard – “Bersagli”
(Goodfellas, 2019)

 

 

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