ELECTRO ROCK


Stanley Rubik

Tornano gli Stanley Rubik e Tuttoèabbastanzaoriginale

di Simone Vinci

RECENSIONE – Gli Stanley Rubik hanno subito una forte trasformazione, rispetto agli esordi, ma l’evoluzione più importante è avvenuta in questa pausa intercorsa tra Kurtz sta bene e il nuovo Tuttoècomesembra.
L’album, il secondo con la torinese INRI, è uscito in formato digitale l’11 gennaio scorso ed è sicuramente un prodotto diverso dal solito, o meglio, diverso da quel provincialismo musicale tutto italiano, in cui si continua ad acclamare al miracolo per ogni ‘cantautorucolo’ che sospira di amori e maglioni brutti al microfono.

Se non altro, Tuttoècomesembra è un disco in cui si sente l’impegno dedicato alla ricerca di una compattezza di suoni complessi ed elaborati elettronicamente. Per dirla alla Stanis Larochelle, “questo è un disco con un’impronta decisamente europea”, è un album con un suono decisamente distante dal circolo vizioso della nuova musica leggera all’italiana, che tende a citare se stessa e che si è abbandonata al sommo e rassicurante fallo della fruibilità.
Gli Stanley Rubik hanno tirato fuori un disco decisamente meno fruibile per le orecchie italiche, che ormai hanno digerito il passaggio Giorgia:ErosRamazzotti=Levante:TheGiornalisti e che è abituata, ormai, al nuovo corso pop che ha invaso anche l’inutile Festival di Sanremo, ma più fruibile per un pubblico che ricerchi qualcosa di diverso, tanto che il primissimo ascolto mi ha riportato alle atmosfere di Erio, ma di ispirazione Rock e meno R&B, rispetto al progetto toscano.

Queste 10 tracce parlano dell’apparenza, della dissociazione dalla realtà a favore di una fantasia di comodo ovattata ed eterea, da spacciare per verità fondata sull’idea che abbiamo di noi stessi e degli altri, altresì rappresentata, oltre che dalla musica, anche dal simbolismo legato ai tarocchi e alle maschere.

Gli Stanley Rubik, autoincoronatisi Post-Electro, hanno centrato un traguardo, rispetto all’ultima uscita discografica, ossia quello di eliminare il superfluo, anche se qualcosa da limare rimane sempre. Se mettiamo a confronto Agosto, singolo di lancio di questo Tuttoècomesembra, e Cado, tratto da Kurz sta Bene, quello che risalta è una scelta di suoni decisamente più ordinata, ma che regala densità e profondità maggiori.

Stanley Rubik – “Tuttoècomesembra”
(INRI/Metatron, 2019)

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