alternative rock

Rockazzi

Rockazzi

26 Giugno – Defrag
Rock in purezza, con ambizioni cantautorali

Il prossimo 26 giugno i Rockazzi saranno sul palco del Defrag a Roma. Se vi prende la smania di ascoltare una band di puro rock cazzuto italiano e siete stanchi di ascoltare la solita ballad di Vasco, le atmosfere wave dei vecchi Litfiba o l’orgia punk distruttiva dei Negazione, allora è proprio il momento di ascoltarvi i Rockazzi.

Freschissima band romana di pura estrazione rock fatto in Italia, i Rockazzi al loro primo album omonimo, propongono un rock astuto, poco prevedibile e di buona fattura. Diventa difficile non citare Freak Antoni e gli Skiantos, i capostipiti di un certo tipo di musica irriverente. Anche se nei Rockazzi, il cantato rigorosamente in italiano, strizza l’occhio al cantautorato alla Ivan Graziani dei tempi de Il Chitarrista, naturalmente rivisitato e rimaneggiato in chiave moderna.

In ogni brano si percepisce l’ascendente di ciascun componente dei Rockazzi, che nel processo compositivo, assimilata una ballad di partenza, carica di suo il brano seguendo i propri gusti e influenze. Così provate e riprovate numerose varianti, quella strofa embrionale pian piano comincia a prendere forma arricchendosi in maniera misurata e mai barocca di maggiore impatto e tensione. Il risultato finale ci rimanda direttamente verso le tipiche strutture del metal statunitense di band come Metallica e Dream Theater. Le canzoni risultano sempre cariche e intense, nonostante i numerosi cambi di atmosfere che si respirano all’interno di uno stesso brano, che non pecca mai di cali d’attenzione.

Il cantautorato rimane sempre comunque l’elemento predominante nei Rockazzi che scrivono testi di forte spessore sociale come Prete, Sputa, Tossico, che la band amalgama sapientemente con elementi prog rock, come si confà al tipico stile italiano.
Rockazzi, una band da ricordare e non solo per il nome. E come direbbero loro: “Saluti Pazzi, saluti Rockazzi”. (Antonio Perruggino)

Pin It on Pinterest

Share This