industrial folk

ROME_articolo

Rome.

30 Maggio – Init
Folk marziale di elevata caratura, eccellenza culturale di nicchia.

Il 30 maggio l’Init ospiterà, con il suo progetto ROME, l’artista Lussemburghese Jérôme Reuter, personaggio di sicura levatura, ispirato dalle avanguardie culturali e da autori che vanno da Peter Weiss fino a Brecth e Mann. Reuter, nella sua musica, evoca racconti legati a guerre e rivoluzioni, pagine scure della storia rimosse dalla vergogna delle memoria. Una voce calda e suadente, sicuramente riconoscibile, traghetterà l’ascoltatore fra atmosfere ambient con sonorità post industriali dai caratteri folk, che appassionereno gli amanti di artisti quali Nick Cave, Nick Drake, Leonard Cohen, Death In June e Einstunzerde Neubauten; non disdegneranno anche gli amanti del nostro Battiato.

Brani ambient con atmosfere noir; un cantatutorato minimal dark, in gergo tecnico ricosciuto dagli appassionati del gerere come martial-folk, proprio per i suoi temi incentrati sulla guerra, sul bene ed il male e la crudele indifferenza dell’uomo di fronte ai suoi simili. Die Aesthetik Der Herrschafts-freiheit, è sicuramente l’opera più rappresentativa dell’artista, un triplo album ad edizione limitata, ispirato dall’opera L’estetica della Resistenza di Peter Weiss, in cui politica, società ed economia fanno da sfondo al tema della rivoluzione e della resistenza, con forte critica verso il controllo sociale che le potenze politiche hanno esercitato ed esercitano sull’uomo.

Un’artista di elevata caratura, eccellenza culturale di nicchia, che si rivolge ad un pubblico attento e selezionato; di sicuro non accessibile a tutti, sia per il suo particolare genere di musica, che per i prezzi dei sui lavori, seppur ricchi di contenuti. Un’artista cui di sicuro poco importa di segure mode e tendenze dettate dal mercato dell’industria di canzoni. Un’artista che per esprimere la sua opera non esita nel citare Lemmy dei Motorhead: “Faccio solo ciò che mi riesce meglio, faccio i miei dischi e non permetto a nessuno di dirmi cosa si aspetta il mercato o cosa vende di più”. E ancora: “Cerco solo di fare il mio lavoro come meglio posso e sperare che possa avere un significato anche per altre persone. Niente di più”. (Antonio Perruggino)

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