World Music

Ross Daly, Kelly Thoma, Zohar Fresco

Ross Daly, Kelly Thoma, Zohar Fresco

07 Giugno – Monk
Facendo del palco il punto di partenza per un lungo viaggio

Quando si dice che la musica può essere un ponte fra culture si rischia facilmente di cadere nella retorica, in una visione quasi romantica di cui il passaggio ulteriore è quello che porta a favoleggiare un passato mitico – spesso tutto sommato inventato – in cui il linguaggio delle note avrebbe permesso ai popoli di conoscersi e capirsi a vicenda.

E invece quest’idea semplice e potente, fare del suono della tradizione un filo rosso fra culture, è ciò che portano avanti diversi musicisti in tutto il globo, uniti sì dall’esecuzione vera e propria, ma prima di tutto da un attento studio dei modi in cui la musica che chiamiamo tradizionale si è conservata o evoluta nel corso dei secoli.

Pioniere e studioso della world music è l’irlandese d’origine, ma cretese d’adozione, Ross Daly (1952). Un interesse profondo il suo, che della musica del mondo – dall’India al Medio Oriente – ne fa veicolo per una visione evidentemente spirituale, sfociata già nei primi anni ’80 nella creazione del Labyrynth Musical Workshop, luogo di incontro sulla musica modale per studenti e musicisti di tutto il mondo.

Proprio Daly sarà il protagonista di un’importante serata al Monk il prossimo 7 giugno, in attesa dell’Errichetta Festival. Ad affiancarlo due compagni di viaggio di alto livello: alla lira, dalla Grecia, Kelly Thoma, mentre alle percussioni il musicista israeliano Zohar Fresco. (Marco Pacella)

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