Folk / Rock

Ryan Bingham

Ryan Bingham

06 ottobre – Teatro Quirinetta
Arrangiamenti sciolti al sole della California e la voce a gettare fuoco su fuoco

Torna a Roma il cantore della California, quel Bingham capace di raggiungere il suo successo maggiore col suo album peggiore, quello centrale, ma altrettanto ‘capace’ da registrare altri 4 album di assoluto valore e per i quali val sempre la pena curiosare sulla loro resa live. Questa volta Bingham si esibirà presso il Quirinetta Caffè Concerto, il pretesto è proprio l’ultimo di 5 album, Fear And Saturday Night, pubblicato all’inizio di quest’anno.

Dal vivo il ragazzo ha già confermato le sue doti, la sua voce gode di un’intensità innata che lo ha sempre elevato oltre gli standard migliori, il mood quasi malinconico/quasi borracho tipico della sua scrittura ha già incantato in sede live e qui a Roma, dove ogni volta l’affluenza di pubblico cresce.

Il cuore della sua produzione discografica, come spesso accade, per ora è individuabile ai nastri di partenza, con i primi Mescalito (2007) e Roadhouse Sun (2009) a dettare le linee guida, in quel periodo beneficiando anche degli ottimi consigli di Marc Ford, storico chitarrista dei Black Crowes in cabina di regia. Il fatidico disco ‘centrale’ di cui si diceva è Junky Star, il più debole, il più canonico e uguale a sé della produzione di Ryan, quello però, in cui è presente The Weary Kind, con T. Bone Burnett, canzone vincitrice di un premio Oscar come colonna musicale del film Crazy Heart, con Jeff Bridges e diretto da Scott Cooper, ragione del suo picco di popolarità.

Da allora Bingham ha sparigliato le carte, facendo a meno del suo gruppo storico, i Dead Horse, l’ultimo disco ce lo ha riportato completamente alle atmosfere a lui più congeniali, fra arrangiamenti sciolti al sole della California e la sua voce a gettare fuoco su fuoco. A volte proprio non è il caso di chiedere altro, non resta che schiodare da quella sedia e muoversi verso la location del concerto.

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