Folk / World Music

Sandro Joyeux

Sandro Joyeux

11 Marzo – Auditorium Parco della Musica
Si apre il sipario su Migrant, un distillato di culture e speranza

Si chiama Migrant e se c’è un nome semplice e diretto che può racchiudere in poche battute il senso ultimo di un lungo percorso, eccolo qui. Stiamo parlando del nuovo album di Sandro Joyeux.

Di lui, cantautore giramondo italo-francese, abbiamo parlato su LESTER qualche mese fa, in occasione della data conclusiva del tour Elmando. Come dicevamo in quell’occasione, si tratta di un musicista ‘cosmopolita praticante’, che fa del viaggio e della contaminazione fra lingue e culture, nord e sud (entrambi beninteso al plurale, i nord e i sud) del mondo la propria spina dorsale artistica.

Non stupisce allora – piuttosto ne rafforza l’idea iniziale – che Sandro Joyeux sia stato il protagonista del particolarissimo Antischiavitour che lo ha visto suonare nei luoghi simbolo delle migrazioni e della lotta per la sopravvivenza al giorno d’oggi, nelle città e fra le campagne in cui lo sfruttamento del lavoro è una drammatica pratica quotidiana: dalla calabrese Rosarno al Ghetto di Rignano in Puglia.

Ma i viaggi, come le migrazioni, sono molti. E l’Italia è proprio al centro di quella rotta che dall’Africa sale verso i paesi del nord Europa. Sandro segue allora questi movimenti, si porta lì dove il viaggio e la fuga si fanno espressività viva e pulsante.

Torniamo allora all’incipit: come può chiamarsi un album musicale che è il distillato puro di questa ricca esperienza se non Migrant? Sandro Joyeux lo presenterà il prossimo 11 marzo all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Una data importante, testimonianza concreta della vitalità sonora che l’incrocio fra culture riesce a sprigionare fra le sei corde di una chitarra. (Marco Pacella)

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