Heavy Metal

Strana Officina

Strana Officina

18 Dicembre – Traffic
Batti il martello: on the road la biografia dell’Officina

Serata di rievocazione storica il prossimo 18 dicembre al Traffic, per il concerto di una delle band più influenti del panorama heavey metal italiano, la Strana Officina.

Risorti, grazie ai consanguinei dei fratelli Cappanera, nel 2010, dopo ‘concentrate’ partecipazioni a live commemorativi ed eventi come il Gods of Metal, la band ha pubblicato un nuovo album di inediti, Rising To The Call. Oggi, in occasione dell’uscita della biografia ufficiale della band, Batti il martello, scritta da Alex Ventriglia (curata da Luca Fassina ed edita da Crac Edizioni), la Strana Officina parte con un mini tour promozionale che durerà fino alla fine dell’anno, e li vedrà al Traffic per un evento suggestivo per i più nostalgici e di sicuro istruttivo per le nuove generazioni.

Nati a Livorno agli inizi degli anni settanta, da un’idea dei fratelli Cappanera, nucleo originario della band, la Strana Officina, a cavallo degli anni ’80, fu una delle prime band metal ad utilizzare la lingua italiana per i testi delle proprie composizini. Scelta di sicuro inusuale in Italia, non tanto per l’epoca, quanto per il genere di riferimento. L’uscita nell’85 del loro primo EP omonimo, trovò tale consenso di pubblico che sembrò dare il via a quello che fu per molti, insieme a band come Vanadium e Vanexa, l’origine del movimento heavey metal italiano.

Esperienza, quella dell’utilizzo dell’italiano che, putroppo, a causa di problemi con le etichette estere e le esigenze di omologazione del mercato, fu interrotta nell’86 con l’album The Ritual. Nella band, forti sono i riferimenti a Judas Priest e Black Sabbath e all’heavey metal britannico. All’epoca di Rock’n’Roll Prisoner, in Italia la Strana Officina, ottenne tale risonanza da riempire palazetti, ottenendo consensi superiori a quelli di band estere di pari livello. L’ascesa verso il successo fu interrotta nel 1993, a causa di un tragico evento, la prematura scomparsa dei fratelli Cappanera in un incidente stradale, evento che portò allo scioglimento del gruppo. (Antonio Perruggino)

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