Experimental Rock / Elettronica

Suuns

Suuns

08 Giugno – Monk (Circolo Arci)
Sempre ad un passo dal caos totale ma con la solita e lucida razionalità

Reduci dall’ottima esibizione al Primavera Sound di Barcellona, dove hanno catturato l’attenzione visiva con dei giganteschi gonfiabili bianchi che riportavano il loro nome e impressionato per la violenza sonora prodotta, i Suuns tornano per la terza volta a Roma, al Monk di Portonaccio, mercoledì 8 Giugno per presentare Hold/Still, il nuovo album pubblicato appena 2 mesi fa.

A 6 anni dal loro debutto (Zeroes QC), la formazione canadese ha visto la propria fama crescere soprattutto con il successivo lavoro discografico, Images du Futur, partorito durante le proteste studentesche del Quebec, in un clima sociale di “entusiasmo, speranza e frustrazione”, secondo il leader Ben Shemie.
Chiaro l’intento della band di Montreal: dar vita ad un linguaggio sonoro multiforme, attraverso accostamenti anche molto estremi. Ciò che ne è emerso è un suono moderno, ibrido, ricco di riferimenti neopsichedelici, kraut e post-punk.

Hold/Still è la sublimazione di tutto. Registrato interamente in presa diretta con l’aiuto del produttore John Congleton, il disco è caratterizzato da una tensione costante e musicalmente mette ancor di più in luce l’impulso avanguardista dei Suuns: la psichedelia è diventata apocalittica, post-industriale e le atmosfere ancora più cupe e sinistre.

Come dicevano nel loro Music Won’t Save You, la musica non ci salverà ma senza staremmo certamente peggio. Un motivo più che valido per farci trascinare dalla sinuosa elettricità e dai ritmi ossessivi di questi manipolatori del suono, senza pensare troppo alla destinazione finale. (F.DiG.)

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