progressive rock

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Banco del Mutuo Soccorso

26 Giugno – Eutropia 2015
Un’idea che non puoi fermare – Tour 2015

“E mi viene da pensare a quante volte ho scritto canzoni con la mano piena di rabbia e di convinzioni. E l’impossibile era normale come un’idea che non puoi cambiare”.

A distanza di poco più di 6 mesi, cioè dal 6 dicembre dello scorso anno, giorno del concerto-evento al Gran Teatro di Roma, il Banco del Mutuo Soccorso torna a esibirsi per rendere omaggio alla sua voce storica. In quell’occasione, prima ed unica volta in Italia per il 2014 dalla scomparsa di Francesco “Big” Di Giacomo, il Teatro era pieno zeppo di amici, familiari, fan della prima e dell’ultima ora (molti persino più giovani di alcuni brani scritti, interpretati e suonati centinaia di volte!).

Certo, rialzarsi ed andare avanti dopo una tale perdita non è stato affatto semplice, eppure Vittorio Nocenzi, Rodolfo Maltese e tutti gli altri non sono tipi che si piangono addosso. Francesco non lo avrebbe voluto. Con la sua aria serena e rassicurante, col suo sorriso appena accennato, nascosto dietro quella barba immensa, col suo modo di raccontare la vita e i sogni, avrebbe di sicuro augurato ciò che i suoi compagni di una vita hanno fatto: regalare ancora delle sane e genuine emozioni attraverso la loro arte. Il Banco non è stato mai, sin dall’inizio, semplicemente una rock band ma un’idea di arte globale, un approccio alla musica totalitario e trasversale.

Per omaggiare Di Giacomo, sono stati chiamati attori e musicisti di diversa estrazione: la magia del progressive si sposerà con il funk, con il jazz, con il reggae. Maurizio Solieri, Arnaldo Vacca e John De Leo sono i 3 nomi che hanno già partecipato al concerto del 6 dicembre e che saranno affiancati da una sezione di fiati e cori. Inoltre, verranno proiettate immagini e video che accompagneranno l’ascolto di Franco Battiato e di tutti gli attori che hanno prestato la propria voce per far rivivere le emozioni suscitate dai testi di Big Di Giacomo: Toni Servillo, Franca Valeri, Rocco Papaleo, Alessandro Haber, Valerio Mastandrea, Giuliana De Sio, Giuseppe Cederna e Moni Ovadia.

Dopo 40 anni di lavoro, l’esigenza di suonare e di raccontare è ancora forte e supera anche il dolore più straziante. Non aspettatevi una semplice e banale celebrazione. Lo spettacolo di venerdì sarà molto, molto di più. Sarà il Banco, sarà la Storia, sarà l’Idea. (F. DiG.)

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