Cantautorato/ Rock

Chiara Vidonis

Chiara Vidonis – foto di Serena De Angelis

Quando meno te l’aspetti – Dura e pura alla meta

Stavolta la redazione di LESTER ha ascoltato i dischi tra i quali selezionare quello del mese più volte del solito, e quando a contendersi il titolo erano rimasti solo Tutto Il Resto Non So Dove di Chiara Vidonis e How Big Is Your Soul? dei Dead Shrimp, scegliere è stato difficile. Ha vinto Chiara non per cavalleria, ma perché il suo è un deciso e meritevole esordio.

Il suono di Tutto Il Resto Non So Dove può definirsi, per gli amanti delle etichette, rock nelle sue molteplici sfumature: tirato e classico in brani come Quando Odiavo Roma, non a caso scelto come primo estratto, o Il Mio Peggior Nemico; squisitamente pop in Tutto Finirà oppure sognante come in Immaginario o la conclusiva Cannibale, forse il pezzo migliore dell’album. Sempre per gli amanti delle etichette, si potrebbe citare la triade PJ Harvey – Carmen Consoli – Cristina Donà (che in un’intervista Chiara ha dichiarato esserle venuta un po’ a noia, perciò le chiediamo scusa) per individuare i riferimenti che consciamente o meno risuonano nelle note di quest’album, soprattutto nel modo raffinato in cui vengono trattati suoni decisi.

Tutto Il Resto Non So Dove è un debutto piuttosto tardivo, soprattutto se si considera la lunga esperienza di Chiara sui palchi italiani a partire da quelli della nativa Trieste. È tutt’altro che scontato che un’esordiente riesca a trasferire nella sua prima registrazione la padronanza accumulata nei live, ma non è il caso di Chiara e questo è immediatamente percepibile nel disco. Tanto più che in un esordio ogni musicista vuole condensare tutte le intuizioni, le influenze e le capacità raccolte negli anni della cosiddetta gavetta, finendo spesso per risultare confuso o fuori fuoco. Neppure questo è il caso di Chiara e quindi è probabilmente un gran peccato che sia giunta a registrare qualcosa dopo così tanto tempo dall’avvio della sua carriera sul palco.

C’è molta sostanza in questo disco: una personalità definita, bei suoni, un’ottima produzione e ascolti alle spalle di tutto rispetto. Il merito è di Chiara Vidonis in tutte le fasi, dalla scrittura di testi e musica, all’arrangiamento dei brani, sebbene sia stata ovviamente supportata da un’ottima squadra.

Fatto un riepilogo insomma, la scelta di LESTER era fatta. (Silvia Protano)

Ascolta il disco:
Tutto il resto non so dove
(Goodfellas, 2015)

TRACKLIST

  1. Quando odiavo Roma
  2. Il mio peggior nemico
  3. Comprendi l’odio
  4. Tutto finirà
  5. Immaginario
  6. Le cose preziose
  7. Viola e bordeaux
  8. Eva
  9. L’incendio
  10. Lo stato mentale
  11. Cannibale

 

FORMAZIONE

Daniele Fiaschi: Chitarre
Andrea Palmeri: Batterie
Simone De Filippis: Synth, basso, iPad, produzione
Stefano Bechini: Sound engineer, produzione

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