cantautorato

Chiara Vidonis

Chiara Vidonis

11 Luglio – Hop & Book*
In acustico, nell’intimità di pareti amiche

“[…] Però, siccome non voglio essere quello che parla male di un artista e ci passa per il lamentoso da cantiere, torno a caldeggiarvi un nome cui tengo molto, perché i talenti esistono, e dovere di chi si occupa di musica sarebbe dedicar loro spazi, altroché inneggiare a canzoncine come quelle di Mengoni. L’artista di cui torno a parlarvi è Chiara Vidonis, la cantautrice di cui vi ho parlato qualche settimana fa, presentandovi la sua Quando odiavo Roma.
Mi occupo da sempre di cantautorato femminile, e in passato ho avuto l’onore e la fortuna di lavorare fianco a fianco con diversi nomi importanti della musica leggera italiana, ma raramente mi è capitato di provare lo stesso tipo di meraviglia di fronte a un’esordiente, la stessa capacità di passare da brani più duri, a volte con venature rock, a volte quasi punk, ad altri più eterei, appoggiati su strumenti acustici, su strutture più lineari e apparentemente rassicuranti.
Vi prometto che il prossimo post lo dedicherò interamente a lei, ma siccome non c’è niente che attira l’attenzione come un nome mainstream, magari nel titolo ci butterò Jovanotti o Elisa, visto mai che sia la volta buona che cominciate a seguirla…”.

Michele Monina
Da Marco Mengoni: questo è un caso per ‘Mistero’ – Il Fatto Quotidiano
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/21/marco-mengoni-caso-per-mistero/1225482/

Chiara Vidonis: essere umano piuttosto introverso che ama accompagnarsi con chitarra mentre canta le sue stesse canzoni. Non ha aspirazioni di rivoluzione sociale attraverso la sua musica, non crede che il mondo sarà un posto migliore grazie alla sua protesta sociale cantautoriale, al massimo lo può peggiorare con la sua sola presenza nello stesso.

Ogni tanto scrive qualche bella canzone, spesso no, ma vive serena ugualmente. Ha fatto più o meno quello che fanno tutti i musicisti moderni: partecipato a concorsi, vinto concorsi, fatto molti concerti.
Nel 2011 vince il premio come migliori interpretazione al Premio Bianca D’Aponte città di Aversa con il brano Viola e Bordeaux, nel 2014 è la vincitrice del Premio Pigro – Ivan Graziani con il brano Comprendi L’odio.
Sta autoproducendo il suo primo disco e a seguirla nel progetto ci sono Stefano Bechini, Daniele Fiaschi, Andrea Palmeri e Simone de Filippis. 

Se non sta suonando con la band al completo significa che nel locale non c’entravano tutti e allora via di chitarra acustica, voce e loop station.

* Hop & Book è in Via dell’Amba Aradam 29/A, Porta Metronia, Roma

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