FOLK

Fatoumata Diawara

29 Gennaio – Monk Club

C.S.:

Statuaria, superba, elegante; dotata di un sorriso radioso e naturale, Fatoumata Diawara reinventa i ritmi veloci e le melodie blues della sua ancestrale tradizione Wassoulou attraverso una sensibilità istintivamente pop. C’è qualcosa di speciale nell’idea di una giovane donna che canta con la sua chitarra. Qualcosa che va oltre la nozione di tempo. Se Joan Baez e Joni Mitchell hanno creato l’archetipo, diverse generazioni di artiste, da Tracy Chapman a Laura Marling, lo hanno mantenuto vivo. Non solo Fatoumata Diawara si riappropria di questa immagine in maniera forte e personale, ma la colloca letteralmente in una nuova era, in un’altra cultura; conferendo una prospettiva decisamente africana al concetto di cantautrice.

Cresciuta in Mali e residente a Parigi, Fatou ha già conosciuto, a poco più di 30 anni, una gamma di esperienze fortissime: la lotta per le proprie ambizioni artistiche, i pregiudizi culturali verso le donne africane, il successo precoce come attrice. La decisione di dedicarsi a tempo pieno alla sua passione, la musica, la sua più grande vittoria. […]

Dopo l’uscita dell’acclamato disco di debutto Fatou (2011) Fatoumata gira a lungo con la sua band e con Damon Albarn, Tony Allen e Flea come parte del progetto ‘Rocket Juice & The Moon’. Più recentemente, l’abbiamo apprezzata dal vivo al fianco del celebre pianista cubano Roberto Fonseca (con cui realizza anche uno splendido disco dal vivo, At Home) e soprattutto nella sua ultima apparizione in veste d’attrice, quel Timbuktu del regista Abderrahmane Sissako, che ha riportato al centro dell’attenzione internazionale il carisma e la determinazione di un’artista unica nel suo genere.

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