Heavy / Stoner

Funeral Mantra

Funeral Mantra – foto di Rein Skullerud

Il Metal a Roma gode di ottima salute

I Funeral Mantra, una delle realtà romane che insieme a Helligators e Black Rainbows hanno fatto dell’heavy ragion di musica, giungono finalmente al loro primo attesissimo album, Afterglow, edito dall’etichetta statunitense Sliptrick Records.

L’album, senza perdere di personalità è una miscela energica di metal stoner che trasuda esperienza live e passione per il Nero Sabbathiano. Afterglow suona come una valanga di massi rotolanti cari a Zakk Wilde e alla sua Società che sventola Bandiera Nera. Attitudine death and roll, sound granitico e lunare, davvero energici on stage.

I Funeral Mantra amano il metal carico di groove, al pari dei progenitori statunitensi, la scuola hard rock anni settanta, unita a sonorità grasse e dirette; un classico, scuola stoner. Un album di debutto che alterna momenti energici e tirati a situazioni più ‘ambient’ in tipico mood desertico.

Distorsioni slabbrate cariche di energia, come si avverte subito in Dimension Onward e nella travolgente Drifting, fanno da sfondo ad una voce profonda, ‘greve’, che scende molto in basso in growl scuri e graffianti, ma non dimentica melodia e registri più raffinati – anche, se in alcuni momenti, per effetto delle registrazioni, pecca di ridondanza.

Afterglow, produzione strettemente made in Italy (Luciano Chessa, già Helligators – registrato a l’Aquila), è sicuramente prodotto qualitativamente capace di inserirsi nel mercato musicale di genere sia europeo che statunitense, grazie anche ad un pubblico, quello dello stoner, che bada meno alla ‘forma’ e più alla passione autentica che anima un’opera. (Antonio Perruggino)

Ascolta il disco Afterglow
(Sliptrick Records, 2016)

  1. Soulstice
  2. Dimensions Onward
  3. Gravestone Reverse
  4. Brainlost
  5. In These Eyes
  6. Funeral Mantra
  7. Parsec
  8. Counterfeit Soul
  9. Drifting
  10. Afterglow

Formazione:

Simone “Dude”: Voce
Richard: Voce
Roberto “Randy”: Chitarra
Vikk: Basso
Marco “Karonte”: Batteria

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