ROCK / POP

la fattoria degli animali

La Fattoria degli Animali 

Una prima prova di estremo interesse

Viviamo in una distopia, è ormai chiaro. Un flusso continuo ed inarrestabile di stimoli ed informazioni che ci travolge e che ci spinge a chiuderci nel nostro piccolo mondo, ogni giorno di più, perché è comodo e soprattutto non comporta grossi rischi. L’aggettivo ‘orwelliano’ ormai definisce perfettamente la realtà che ci circonda. La Fattoria degli Animali, quartetto romano formatosi nel 2012, cerca di interpretare questa realtà e di sottolinearne le contraddizioni, spersonalizzando loro stessi: non hanno nomi, sono solo dei numeri casuali estrapolati da una rete tanto immensa quanto ingannevolmente libera.

L’omonimo EP di esordio che ci ritroviamo tra le mani, è un oggetto di estremo interesse e ci dà un assaggio di quella che potrebbe essere tranquillamente considerata come una next big thing (se gioca bene le proprie carte e mantiene la rotta). C’è tanta ambizione: c’è la furia del rock, unita ad un’innata capacità di maneggiare le melodie, creando distensioni e cambi d’atmosfera in strutture che lambiscono il progressive. Pandemia, ne è esempio lampante: si apre con basso e chitarra che creano un’atmosfera ansiogena e cupa, sorretta da liriche (in italiano) che delineano scenari apocalittici, per poi rallentare sino a liquefarsi in una coda di pura matrice psichedelica.

Il resto della scaletta si snoda agevolmente (a parte forse V.I.O.L.A., troppo slegata dal contesto), tra richiami al miglior brit pop, quello cioè memore della lezione del pop dei ‘60, ma senza risultare anacronistico, e testi sempre in bilico tra il grottesco ed il malinconico. Ne risulta un ascolto variegato ed estremamente piacevole, che rende solo parzialmente le potenzialità di una band che dà il suo meglio dal vivo, in esibizioni in cui musica e teatro si uniscono dando vita a veri e propri happenings.

In questo momento, la band sta lavorando al suo primo disco vero e proprio: un concept album, scelta senz’altro rischiosa (per molte band questa scelta si è rivelata un boomerang) ma, a giudicare da quanto ascoltato fin ora, non possiamo far altro che attendere fiduciosi. (Angelo D’Elia)

La Fattoria degli Animali
(Autoprodotto, 2015)

la fattoria degli animali TRACKLIST

  1. Signor Smith
  2. V.I.O.L.A.
  3. Alba, ‘72
  4. L’esercito degli inutili
  5. Pandemia

 

FORMAZIONE

Numero 2: Batteria, Percussioni
Numero 5: Basso, Voce
Numero 7: Chitarra, Voce
Numero 89: Voce Solista, Tastiere

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