Le sigarette - 2+2=8

garage funk

I soldi in sé, non contano
Frizzanti come una sana boccata d’aria proprio quando ‘ne hai pieni i polmoni’

Quanti fumatori non hanno quell’amico che, fisso, gliene scrocca almeno un paio al giorno? È la modesta e comune storia di Jacopo Dell’Abate e Lorenzo Lemme, il duo romano che dà vita a Le Sigarette. Lorenzo ruba le sigarette a Jacopo, che vuole smettere ma non ci riesce, intanto, compongono canzoni.

L’album 2+2=8 racconta storie di tutti i giorni, fatte di gesti naturali, talmente semplici da non farci neanche troppo caso. Nei testi un irriverente e semiserio invito ad apprezzare la bellezza dell’imprevedibilità della vita, dove “non tutto è perfetto, non tutto è matematico”. Come dire: “Che pena la vita, ma vale la pena viverla!”. Un disco effervescente e brillante, sempre ‘vivo’, tra suoni funk in libertà e ritmiche serrate, solo chitarra (Jacopo) e batteria (Lorenzo), registrato in presa diretta. La mancanza del basso permette di cogliere appieno i suoni della chitarra, un pulito tagliente con il tipico twang fenderiano, ma allo stesso tempo caldo, quando passa sul crunch, seguito da ritmiche precise e ficcanti della batteria che si amalgama perfettamente con la 6 corde. Traspare sempre molta naturalezza e spontaneità tra ripetizioni, cambi di ritmo, accelerazioni e sonorità jazzy. Per lo spirito alternative e indie, ricordano i Fratelli Calafuria dell’album Del Fregarsene Di Tutto E Del Non Fregarsene Di Niente, anche se qui i suoni sono un po’ più ruvidi.

Sembra che la formula duo, chitarra & batteria, sia una chiave vincente di abbattimento dei costi e praticità di spostamenti. Non ci sorprende, dato che dell’Abbate e Lemme non sono affatto degli sprovveduti, anzi conoscono bene il panorama musicale indipendente del nostro territorio, avendo lavorato sempre dietro le quinte di produzioni indipendenti e quant’altro attiene alla mondo dell’entertainment. L’album è oltremodo esempio reale di best practice nel campo dei nuovi metodi di autoproduzione musicale, infatti finanziato attraverso musicraiser e una campagna di crowdfunding, promossa attraverso accattivante video, nessuna ricompensa, solo la possibilità di acquistare l’album a prezzo stracciato. (Antonio Perruggino)

2+2=8
(Autoprodotto, 2015)