CANTAUTORATO
Giovanni Truppi – (Foto di Nael Manuela Simonetti)
La poesia di chi sa stare coi piedi per terra (e sul palco)
di Ilaria Pantusa
LIVE REPORT – Brividi sulla pelle, brividi nell’anima, è questo l’effetto che fa la musica di Giovanni Truppi, che il 26 giugno a Villa Ada delizia un pubblico non numerosissimo, ma entusiasta al punto da sembrare una massa, con un live ispirato durante il quale propone sia i bellissimi brani del suo ultimo lavoro, Poesia e civiltà (Universal, 2019), che i pezzi dei suoi lavori precedenti.
Il trittico d’apertura è affidato proprio all’ultima fatica del cantautore napoletano: L’unica oltre l’amore, Borghesia e la splendida e toccante Conoscersi in una situazione di difficoltà riempiono l’atmosfera degli elementi che caratterizzano tutta la serata, ossia la poesia e l’ironia di chi sa stare con i piedi per terra e allo stesso tempo ergersi oltre ogni confine, contando solo sulla propria sensibilità, che tocca l’apice in chiusura con Scomparire. E, sì, “stai andando bene, Giovanni”.
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