PROGRESSIVE ROCK


The Pineapple Thief – (Foto di Giovanni Marotta)


Sei tu, ladro d’ananassi?

di Federico Ciampi

LIVE REPORT Prima data romana di sempre per i The Pineapple Thief, band inglese attiva dal ’99, che vede Gavin Harrison dietro le pelli (Porcupine Tree, King Crimson). Il tour promuove il loro ultimo disco, Dissolution: un’ora e mezza di lussuoso progressive di matrice britannica, alternando momenti di onirica estasi a violente svisate elettriche e magistrali effetti elettronici. La creatura di Bruce Soord vola sulle complesse ritmiche di Harrison, aiutata da sobri giochi di luce. Nessuna magniloquenza, solo arte pura ed una costante tensione di fondo: ogni istante nasconde un controtempo o un radicale cambio di atmosfera.

Menzione particolare per il gruppo d’apertura, gli O.R.k, dotati di maggiore venatura metal, che vede Pat Mastelotto (secondo motore ritmico dei King Crimson) alla batteria, tra gli altri: considerarli un semplice gruppo spalla sarebbe un delitto. Una serata memorabile, con due supergruppi (definizione abusata, ma adatta all’occasione) di straordinaria caratura.

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