WORLD MUSIC


Tinariwen – (Foto di Giovanni Marotta)


Un blues vecchio quanto il Mondo, che abbatte il tempo e lo spazio

di Angelo D’Elia

LIVE REPORT Arrivano per la prima volta a Roma i Tinariwen, ospitati nella splendida cornice del laghetto di Villa Ada. Direttamente dal deserto del Mali, la loro è una musica che abbatte le barriere del tempo e dello spazio.
Ritmiche che vengono tramandate di padre in figlio dalla notte dei tempi, suonate intorno al fuoco, sotto le stelle. Musica fatta per riempire gli spazi sterminati delle lande desertiche, un blues vecchio quanto il pianeta Terra che dal palco di Villa Ada si espande nell’aria, ipnotizzando i presenti in una specie di trance collettiva.

I musicisti, avvolti nei loro abiti tradizionali, ci invitano alla liberazione, del corpo e della mente, ad abbandonarci alla danza insieme a loro, a perderci completamente, per poi ritrovarci a fine concerto, sereni e pacificati.
Un’esperienza ai limiti del trascendente, che le semplici parole non possono restituire a pieno. Il festival si intitola “Roma incontra il mondo”, ed è proprio una serata come questa che dà senso compiuto a queste parole. Indimenticabile.

 

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