Cantautorato

Lucio Leoni

Lucio Leoni

22 Giugno – Lanificio 159
Il futuro è passato e noi non ce ne siamo nemmeno accorti

Mercoledì 22 Giugno, l’appuntamento targato Lanificio 159 ha il sapore di un incontro intimo con un amico d’infanzia col quale interrogarsi se, come recitava Vittorio Gassman in C’eravamo tanto amati, la nostra generazione abbia fatto veramente schifo o meno: il suo nome è Lucio Leoni.
In un periodo in cui il nostro paese sforna un numero sempre maggiore di cantautori, molti dei quali fotocopia tanto dei loro padri quanto dei loro pari, Lucio si distingue per l’immediatezza dei contenuti e per la forte carica espressiva di cui è dotato.

Dopo anni di gavetta come fonico e dopo aver esordito nel 2011 con un album uscito solo in musicassetta, Baracca e Burattini, il giovane artista romano ha deciso di fondare una propria etichetta discografica (Lapidarie Incisioni) che gli ha consentito di entrate in contatto con tanti artisti e gli ha dato gli strumenti per poter pubblicare il suo secondo lavoro, Lorem Ipsum.
Attraverso questo disco, incisivo quanto l’etichetta, Lucio Leoni regala le proprie riflessioni sui sogni infranti di una generazione (30/40 anni), sulla propria città, di cui ha vissuto tutte le ambivalenze e sulla società attuale, eternamente connessa ma incapace di comunicare.

Che siate romani o meno, che siate amanti o detrattori di questa città puttana e tentacolare, il consiglio è di non lasciarsi sfuggire l’occasione di ascoltare dal vivo un artista capace di raccontare così bene, in maniera semplice e scanzonata ma altrettanto consapevole e delicata, i tempi in cui viviamo. (F.DiG.)

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