Folk Metal / Medioeval Rock

Mago de Oz

Mägo de Oz

30 ottobre – Orion
Passate e bevete, perchè il circo è arrivato

Chi non ha presente il Meraviglioso mondo del Mago di Oz di L. Frank Baum? Ed il film, diretto da Victor Fleming, ispirato allo stesso racconto con la bellissima e bravissima Judy Garland? In quella, la giovane Judy incantava con la sua interpretazione di Over the rainbow, prima che un violento tornado si abbatesse sul Kansas e la scaraventasse nel colorato mondo del regno di Oz, dove diede inizio alla sua avventura per raggiungere la città di Smeraldo ed incontrare il ‘finto’ mago. Stavolta, saremo noi ad essere chiamati al cospetto del Mägo, non quello del film ovviamente.

L’appuntamento è fissato per venerdì 30, con apertura affidata agli interessantissimi Furor Gallico. Dopo aver conquistato la Sala Canciller di Madrid, infatti, la band spagnola formata nel 1989 dall’istrionico batterista Txus di Fellatio, cercherà di fare altrettanto in quello che in pochi anni si è imposto come tempio del rock (e non solo) del centro Italia.

Inizialmente chiamati Transilvania, hanno cambiato ben presto nome in Mägo de Oz che, se da un parte vuole evidenziarne le radici ispaniche, dall’altra, grazie al segno dell’umlaut, vuole trasmettere idee di forza e potenza. Scelta azzeccata, visto che nel corso degli anni sono diventati uno dei gruppi più importanti di Madrid. Il loro successo, però, lo devono fondamentalmente all’originalità dello stile musicale, la cui componente folk rock unita ad atmosfere celtiche è il loro vero marchio di fabbrica. Molto fedeli allo stile dell’opera rock, i Mägo ambientano le proprie composizioni partendo da capolavori letterari (Don Chisciotte della Mancia), elementi storici (le avventure del conquistador Hernan Cortes) e d’attualità (i conflitti di Belfast).

Dando uno sguardo alla loro storia, c’è da restare impressionati dall’alta frequenza di abbandoni (il più discusso è stato quello di José Andrëa, storica e magica voce da 20 anni). Dall’inizio del 2015, però, sono in giro con il tour Ilussia per promuovere l’omonimo album pubblicato a fine 2014. Il gruppo si stravolge, si rinnova, sperimenta ma comunque, ogni volta, evolve e sopratutto convince. (F.DiG.)

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