REGGAE / SOUL

Nneka

Nneka

21 luglio – Eutropia Festival
Ritmo e impegno, con gli occhi puntati sull’Africa contemporanea

Lo scorso marzo con My Fairy Tales è giunta al suo quinto tassello discografico, consolidando la sua presenza fra i nomi più in vista della scena soul/reggae contemporanea. La cantautrice Nneka, nome d’arte di Nneka Lucia Egbuna, salirà sul palco della Città dell’Altra Economia a Testaccio, all’interno del cartellone dell’Eutropia Festival, il prossimo 21 luglio.

Nata nel 1980 a Warri, città portuale a poca distanza dal delta del Niger, da padre nigeriano e madre tedesca, Nneka si è spostata in Europa, ad Amburgo, per studiare Antropologia. Ma è proprio in quest’altra grande città portuale che ha deciso di approfondire il legame con la musica, facendone più che una professione un vero e proprio canale privilegiato attraverso cui riversare sentimenti, frustrazioni e speranze portate con sé dall’Africa e mai sopite nel clima mutato della Germania del Nord.

Quelle di Nneka sono canzoni che devono molto ovviamente all’insegnamento dei padri della black music e del reggae, pietre miliari e autori carismatici su cui spicca anche in questo caso il nome di Bob Marley, la cui influenza non si è limitata solo agli aspetti più prettamente musicali ma ha saputo tracciare un solco netto, una strada ricca di seguaci, infondendo nelle melodie una precisa visione del mondo e delle contraddizioni che ne puntellano gli scenari politico sociali.

Anche Nneka, infatti, ha rivendicato spesso questo doppio binario nella sua produzione: ritmi precisi, melodie leggere, di presa immediata, ad accompagnare un cantato a volte solo sussurrato, comunque mai eccessivo; allo stesso tempo, brani in cui l’autrice non si tira indietro e dà invece ampio spazio, con lucidità e disincanto, al suo sguardo sull’Africa contemporanea.

Dal successo di un brano come Heartbeat – testimoniato fra l’altro dagli oltre 10 milioni di visualizzazioni su Youtube – alla esplicita Africans, in cui Nneka si rivolge direttamente al suo popolo e lo esorta a prendere in mano il suo destino (“Wake Up Africa!/Wake Up And Stop Blaming/Open Ur Eyes!/Stand Up And Rise”), fino alla più recente e leggera My Love, My Love, con 5 album che hanno travalicato i confini nazionali e un impegno in prima persona in numerose iniziative e associazioni per i diritti civili, Nneka si dimostra un’artista sensibile, erede di quella scuola variegata e transnazionale che ha fatto della musica un binomio stretto danza-arma, ritmo e impegno sociale. (Marco Pacella)

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