FESTIVAL
Daniele Coccia Paifelman – (Foto di Giovanni Marotta)
L’oasi musicale del primo maggio, fuori da S. Giovanni, dentro Roma
di Pietro Doto
LIVE REPORT – “Mai come quest’anno il Primo Maggio dei Castelli è stato un evento corale, realizzato solo grazie a tantissime sinergie. Me ne accorgo oggi, a due giorni di distanza, guardandolo da lontano. Gli sforzi miei e di Stefano – Sorci, n.d.r. – (a tratti forse sovrumani) per la realizzazione e la riuscita sarebbero stati vani senza tante persone realmente determinanti, inutile fare lunghissime liste dettagliate, gli sponsor lo sanno, i musicisti che si sono prestati lo sanno, il nostro meraviglioso staff lo sa, tutti i nostri colleghi di somministrazione lo sanno.
Stavolta però al nostro coro si è aggiunta praticamente tutta Velletri. La politica, le autorità, la Polizia Locale, la Protezione Civile, le forze dell’ordine tutte… E alla fine è andata come molti di voi sanno, che neanche la pioggia prevista da tempo se l’è sentita di rovinarci la festa. Grazie Velletri”.
Le parole sono di Andrea Caovini, primo artefice del concerto ai Castelli, in quel del Palabandinelli di Velletri, ormai da un po’ d’anni: abbastanza per poter dire che l’iniziativa c’è, funziona e può solo migliorare, abbastanza per dire che ne vale la pena.
Il concetto che ci preme sottolineare in questa sede è uno e semplice semplice. Mentre il resto d’Italia si sposta a Roma per il concertone di Piazza S. Giovanni… i ‘Romani’, dove vanno? Il quesito, per chi ama la musica, per chi ama la sua Capitale, ha una sola risposta: Primo Maggio dei Castelli. Là, dove la musica vera, fatta da artisti genuini, è un prodotto, sì, nella sua accezione migliore: frutto di creazioni, D.O.C.
E poi c’è il resto, che conta altrettanto: atmosfera rilassata e una sensazione di comunanza diffusa; musicisti, addetti al settore, curiosi e famiglie che ogni anno si godono la scoperta e la riscoperta di mondi lontani dal caos e attraversati da colonne sonore di grande rispetto.
Quest’anno il cartellone prevedeva come sempre molti nomi (puoi rivederli qui), vi proponiamo una piccola carrellata nel tentativo di raccogliere lo spirito di questa iniziativa che Lester vi segnalerà sempre con ardore dalle sue colonne. E prendete appunti che un anno passa in fretta!