Songwriting

Ryley Walker

Ryley Walker

09 Giugno – Monk (Circolo Arci)
Il folksinger del passato presenta il suo nuovo album

Qualcuno sostiene che Ryley Walker non sia un artista del nostro tempo. Il suo songwriting lo avvicina a un passato d’oro lastricato dai nomi altisonanti di Nick Drake, Van Morrison e John Martyn e il suo fingerpicking ha fatto di Primrose Green (Dead Oceans, 2015) una delle migliori uscite discografiche degli ultimi anni.

Da Rockford, Illinois, al Monk di Roma per presentare Golden Sings That Have Been Sung, album che uscirà il 19 agosto e che è preceduto da The halfwit in me, singolo estivo dall’anima folk che non disdegna le gradite citazioni ai Settanta. Dopo un’opera fortemente contaminata dal jazz, in cui le atmosfere rarefatte e campestri erano protagoniste, Golden Sings sarà dedicato al suo ritorno a Chicago e si nutrirà dell’ispirazione diretta o indiretta di band locali come Wilco e Tortoise.
Ryley Walker è un genio cristallino che non cerca le luci della ribalta e non punta a diventare una star ma che preferisce raccontare il suo ‘qui e ora’ tra esplosioni cromatiche e stati d’animo positivi quasi psichedelici, fondamentali per cogliere anche il lato più solitario e riflessivo dell’artista laddove esso è espressione di un furor creativo inestimabile.

Tuttavia, è impossibile non rimanere affascinati da un artista così prolifico (3 dischi in 3 anni), ispirato ed iconico tanto da attirare fans del calibro di Robert Plant e Danny Thompson, il secondo dei quali sarà addirittura in tour con lui in Agosto. Ryley Walker sta creando qualcosa di grande, gettando le basi per un futuro che si prospetta luminosissimo e, soprattutto in questo momento, ogni sua esibizione live può assumere i contorni dell’evento irripetibile. (Stefano Capolongo)

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