Cantautorato / Folk

Scott Matthew

17 Dicembre – Monk Club
L’atmosfera intima del cantautore australiano per un’unica data italiana

Che la dimensione cantautoriale si sposi perfettamente con l’introspezione e l’attenzione allo spazio personale è un elemento ormai risaputo. Ciò che varia è ovviamente l’attitudine con cui i singoli musicisti declinano questo naturale percorso espressivo. Bene, per avere un’idea delle scelte compiute da un cantautore come Scott Matthew basterebbe ascoltarne 2 cover, esempi fra i molti che sono anche due segnali evidenti di stile.

Una è la sua versione di Love Will Tear Us Apart, celebre brano degli indimenticati Joy Division. Certo, le liriche e l’atmosfera amara imbastite a suo tempo da Ian Curtis suggeriscono in partenza una certa piega degli eventi, ma Matthew ne rallenta l’andatura, confezionando in quasi completa solitudine un brano al pianoforte che consente ampio spazio alla sua vocalità melodica e potente. Musicalmente, invece, la cover potrebbe richiamare un altro grande autore che di amarezza in musica ne sa qualcosa, quel Nick Cave malinconico e ispirato al pianoforte su Into My Arms, per esempio, di cui il nostro ne condivide la comune origine australiana.

Altro esempio – più ardito, se vogliamo – vede Scott Matthew alle prese con I Wanna Dance With Somebody. Ma come, quella di Whitney Houston? Esatto. E il risultato fa del brano quasi un manifesto programmatico. Ascoltare per credere.

Allora non stupisce che il cantautore, familiare ormai a un linguaggio melodico volutamente intimo e scarno, si muova agilmente e con pochi colpi di pennello anche fra i brani di sua composizione.

Giunto quest’anno, al quinto tassello in discografia con This Here Defeat (Glitterhouse Records, 2015), Scott Matthew sarà in Italia per un unico concerto al Monk di Roma. La data è fissata per giovedì 17 dicembre: come si dice in questi casi, non prendete impegni. (Marco Pacella)

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