BLACK SNAKE TRIP #1

Black Snake Moan – (Foto di Fabrizio Farroni)

BLACK SNAKE TRIP – Rubrica a tempo determinato

 

International Blues Challenge, Memphis: fate largo, arriva Black Snake Moan!

E Lester con lui: il racconto, in tempo reale, di un’esperienza che si preannuncia incredibile

di Angelo D’Elia

RUBRICACari ragazze e ragazzi, abbiamo un annuncio importante da farvi: LESTER fa le valigie e parte alla volta degli Stati Uniti d’America! Ma non preoccupatevi, non vi lasceremo soli, abbandonati ed in balia di voi stessi, abbiamo intenzione di portarvi con noi!
La nostra è una partenza mentale e spirituale, le nostre parti basse rimarranno inchiodate alla postazione da cui vi scriviamo, ma per documentare, passo per passo, l’avventura di Marco Contestabile, in arte Black Snake Moan: questo talentuoso ragazzo di Tarquinia sta per partire alla conquista dell’America, infatti, dal 28 gennaio all’1 febbraio, in quel di Memphis (Tennessee), rappresenterà il nostro Paese all’International Blues Challenge.

Il contest organizzato dalla Blues Foundation (che quest’anno celebra il suo quarantesimo anniversario), è il più grande evento internazionale musicale dedicato ai nuovi talenti del Blues, raccoglie e giudica le migliori nuove proposte da tutto il globo. Il nostro Black Snake si esibirà il 29 gennaio nella “Battle of the Bands”, davanti ad una giuria di esperti.
Un’occasione per seguire un artista che merita l’attenzione che sta ottenendo, un’opportunità per vedere l’America del Blues attraverso una prospettiva privilegiata: due rarità in una, comodamente seduti, appunto. Ecco cosa ci ha detto il diretto interessato:

“Ho sempre immaginato la città sul Mississippi come il Monte Olimpo, la storia del Blues, del Country & del Rock’n’Roll; Memphis è la culla delle leggende della musica. Ho iniziato a suonare la chitarra dopo la scoperta del Mississippi Delta Blues; rimasi affascinato e stregato dal Blues primordiale degli anni ’20/’30 e successivamente da quello ‘revival’ degli anni ’60 /’70 fino a quello delle nuove generazioni.
L’idea che la ragione di questo viaggio sia la mia musica, mi rende orgoglioso ma allo stesso tempo incredulo, perché il mio linguaggio, la mia espressione, è nata proprio grazie agli artisti che hanno vissuto i luoghi che andrò a visitare e nei quali suonerò. Il Deep South è il luogo da dove è nato tutto, ricco di arte, storia e soprattutto mistero. Non vedo l’ora di vivere questa avventura e fare tesoro di ogni cosa che vedrò e che vivrò sulla mia pelle”.

Non possiamo assolutamente nascondervi (e, soprattutto, non vogliamo) anche la nostra felicità, perché abbiamo seguito questo ragazzo fin dall’inizio, da quando, nel 2017, rimanemmo folgorati dalla sua esibizione al Mojo Station Blues Festival (e infatti, la sua presenza all’IBC è patrocinata dai ragazzi di Mojo Station, la più attiva tra le Blues Society italiane affiliate alla Blues Foundation). Da allora, Black Snake ha fatto strada, ha conquistato palchi e platee importanti, ha già due dischi in repertorio di cui il secondo, Phantasmagoria (recentemente recensito su queste pagine), segna un passo in avanti davvero importante in termini di maturità e composizione, rendendolo una delle migliori espressioni della formula one man band al momento in circolazione (e ne abbiamo ascoltati tanti).

“Sono veramente emozionato – ci dice ancora Marco -, tutto questo sta diventando realtà, non è più solo immaginazione o la fantasia di ricreare un proprio immaginario, ma una vera e propria avventura, Il Blues nel viaggio, il viaggio nel Blues. Ha un significato molto forte e profondo per me, non solo artistico ma anche personale e sentimentale; è veramente romantico. Ringrazio di cuore Pippo Rossi, manager e compagno di viaggi, Gianluca Diana e Pietropaolo Moroncelli, per avermi dato fiducia scegliendomi in qualità di artista che rappresenterà l’Italia per Mojo Station al Challenge”.

Questa è solo una tappa di un percorso ancora tutto in divenire e noi di Lester ve la documenteremo dettagliatamente: seguite i nostri canali social, vi porteremo per le strade di Memphis per stare vicino a lui, per fare il tifo (!), per seguire le orme di uno dei maggiori talenti che il nostro paese abbia attualmente da offrire.

 

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